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Vende mobile online ma si ritrova col conto svuotato: la truffa del vaglia on line

La 47enne è stata raggirata due volte con la truffa del vaglia online e, invece di incassare il previsto prezzo di 1300 euro, ha sborsato ben 2600 euro senza accorgersene. Dopo la denuncia fortunatamente i carabinieri hanno individuato un 32enne già noto per analoghe frodi su internet.
A cura di Antonio Palma
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Aveva messo in vendita online alcuni mobili antichi attraverso un’inserzione pubblica così quando è stata contattata da un acquirente che sembrava fortemente interessato ne è stata molto felice. L'uomo dall'altra parte infatti era d'accordo anche sul prezzo e lei si sentiva al sicuro visto che la merce era in suo possesso. Peccato perché che dopo la procedura di pagamento a suo favore  invece di vedersi accreditare la somma ha visto il suo conto svuotarsi a favore del presunto compratore. È la truffa di cui è stata vittima nei giorni scorsi  una donna  reggiana di 47 anni a cui non è rimasto altro da fare che rivolgersi  ai carabinieri della stazione di San Polo d'Enza formalizzando la denuncia.

Come scoperto dai militari dell'arma, la donna è stata vittima della cosiddetta truffa del vaglia on line che ormai  da tempo sta prendendo piede colpendo i venditori privati online. I truffatori infatti chiedono di pagare attraverso il vaglia su uno sportello ATM delle poste spiegando che i soldi arriveranno sul bancomat del  venditore. Per questo, in contatto telefonico con l'acquirente, spiegano la procedura e  forniscono un presunto codice da inserire  durante la procedura da loro richiesta e dettata . In realtà non è un accreditamento ma una ricarica sulla loro postepay. Nel caso della 47enne  la donna a fine operazione si è vista consegnare dallo sportelloAtm una ricevuta per la ricarica di 1.300 euro e così ha subito chiesto spiegazioni ma, rassicurata dall'interlocutore, che ammetteva l'errore, è stata invitata a ripetere la stessa operazione, vedendosi addebitare ulteriori 1.300 euro. Na sue caso per fortunat i carabinieri son riusciti a risalire a 32enne già noto alle forze dell'ordine per simili episodi che è stato quindi denunciato alla Procura per truffa

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