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Velisti dispersi nell’Oceano Atlantico: la Marina Militare invia nave per le ricerche

Antonio Voinea e Aldo Revello sono dispersi da cinque giorni in un’area compresa tra la costa portoghese e le isole Azzorre. La Marina Militare ha inviato la nave Alpino per potenziare le ricerche.
A cura di Davide Falcioni
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La Nave Alpino della Marina Militare italiana sarà impegnata nelle giornate di oggi e domani nelle ricerche di Antonio Voinea e Aldo Revello, i due velisti da quasi una settimana dispersi nell'Oceano Atlantico, tra la costa portoghese e le isole Azzorre: i due erano al timone del veliero Bright e non danno notizie dal 2 maggio, giorno in cui si sono interrotti tutti i segnali radio: entrambi skipper esperti, erano in navigazione da Martinica proprio per riportare a La Spezia una barca a vela. L'imbarcazione militare effettuerà le ricerche nell'ambito di un passaggio precedentemente programmato in quel tratto di mare e potrà beneficiare del prezioso supporto di un elicottero. In una nota la Marina Militare ha fatto sapere che il Portogallo "è informato che la nostra iniziativa è su base di non interferenza ma mirata a ottimizzare l'intervento dato il transito della nostra unità".

Nel frattempo Rosa Cilano, moglie di Aldo Revello, invita a non perdere le speranze di ritrovare i due naufraghi ancora in vita: “Ci sono infiniti casi di persone che sono sopravvissute su una zattera anche oltre 70 giorni. Faccio appello al Governo e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché facciano pressioni sulle autorità portoghesi per continuare a cercare Aldo e Antonio. Al nostro fianco ci sono velisti esperti come Giovanni Soldini e altri: sostengono che potrebbero trovarsi su una zattera anche in una zona diversa, portati dalle correnti”. Dal canto suo la Farnesina ha rassicurato tutte le persone in apprensione per la sorte dei due italiani facendo sapere di aver fatto tutto ciò che era necessario affinché le autorità portoghesi riprendano le ricerche interrotte ieri. Ed è sempre Risa Cilano a spiegare perché non è irragionevole che i due velisti siano ancora in vita: "La zattera del Bright ha ami per pescare e dà la possibilità di sopravvivere a 10 persone. Continuate le ricerche, l’Italia ci aiuti. Ci sono una bimba di 4 anni e una ragazza di 17 (le due figlie, ndr) che stanno aspettando il papà”. E ancora “Non so se allo stato attuale ci sia una seconda indagine per speronamento aperta in Portogallo, con la verifica di tutte le imbarcazioni che sono passate nel luogo in cui la barca a vela Bright ha lanciato il segnale di allarme – ha detto ancora la moglie di Revello -. Ci sono indagini in corso perché ovviamente ci sono dubbi su quanto possa essere successo. Verificare le rotte di altre navi penso sia una prassi”.

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