Val di Susa, centinaia di persone alla marcia No Tav
Migliaia di persone si sono date appuntamento a Giaglione, in Val di Susa, per la tradizionale marcia organizzata ogni anno a luglio dal Movimento No Tav verso il cantiere dell'alta velocità di Chiomonte. La manifestazione ha lo scopo di aggregare cittadini critici verso la grande opera ed è l'ultima di una serie di iniziative che si sono tenute questa settimana. lunedì, a Bussoleno, si è tenuta una partecipata assemblea popolare organizzativa; giovedì è stata la volta di una passeggiata notturna accompagnata dalla "battitura" delle reti e da qualche tafferuglio con le forze dell'ordine, che a quell'ora stavano dormendo e sono state svegliate dal frastuono; oggi, invece, è la volta della marcia più popolare, annunciata come un momento assolutamente pacifico all'indomani delle affermazioni del presidente della Regione Sergio Chiamparino, che nell'invitare Matteo Renzi in Val di Susa aveva condannato la "retorica del buon popolo No Tav".
In realtà le ultime iniziative non hanno visto nessuna eclatante violenza e per questo il Movimento non ha esitato a respingere le accuse dell'esponente del Partito Democratico: "In questi anni hanno detto di tutto su di noi. Anche il fatto che ci sarebbe un'alternanza di manifestazioni pacifiche e violente è una deduzione che fanno altri e che non appartiene a noi", dicono esponenti del movimento.
Alla marcia partecipano in effetti centinaia di famiglie con i bambini e l'atmosfera è assolutamente tranquilla. Presenti anche gli esponenti del Movmento 5 Stelle – partire dai parlamentari piemontesi Laura Castelli, Marco Scibona e Ivan Della Valle – e quelli di Rifondazione Comunista, come il segretario Paolo Ferrero. I manifestanti trascorreranno la notte in Val Clarea, ovvero l'area in prossimità del cantiere dell'alta velocità; altri, invece, rimarranno a Chiomonte.
