Vaccini, Renzi contro il M5s: “Paghiamo la stupidità di chi ignora le competenze”
L’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si scaglia contro il MoVimento 5 Stelle sull’obbligo vaccinale per l’accesso a scuola, citando – in un post su Facebook – la lettera di un medico, la dottoressa Silvia Braccini. “Siamo nel 2018 e l’Italia discute di vaccini: è pazzesco! Mentre tutto il mondo riflette sulle ripercussioni dell’intelligenza artificiale noi siamo costretti a pagare le conseguenze della stupidità naturale”, scrive sul social network l’ex segretario del Partito Democratico. “Quello che colpisce e sconvolge nella posizione dei Cinque Stelle sui vaccini è l’idea che non sia necessario essere preparati per decidere sui dossier”, attacca ancora Renzi rivolgendosi direttamente ai Cinque Stelle.
Il post inizia con la citazione della lettera della dottoressa: quest’ultima si rivolge alla vicepresidente del Senato, Paola Taverna, molto attiva a favore della abolizione dell’obbligo vaccinale e di cui è girato negli scorsi giorni un video in cui afferma che da piccola andava a fare la processione dal cugino quando aveva una malattia. Nella lettera Braccini scrive: “Ha reso questo paese non più libero, ma oppresso dall’ignoranza e dalla cecità”. E lancia altre accuse alla vicepresidente del Senato ed esponente 5 Stelle. Renzi commenta ancora, riferendosi alla lettera del medico: “Non la conosco ma quello che scrive mi sembra sacrosanto e dunque lo condivido”.
Poi, Renzi continua:
Non importa essere laureati in medicina per parlare dei vaccini, basta conoscere il cugino della Taverna. Non importa essere competenti in materia di lavoro, basta essere cresciuti a Pomigliano insieme a Di Maio. Non importa studiare, fare fatica, conoscere: basta andare in rete e il Blog del Guru ci spiegherà ciò che dobbiamo pensare. Ringrazio la dottoressa Braccini per le sue parole. E condivido: sui vaccini devono esprimersi i medici, la scienza, la ricerca. Non si scherza sulla salute dei nostri figli.