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Va a trovare la moglie in ospedale ma scopre che è morta da un giorno: nessuno l’aveva avvisato

Federico Reina, ex partigiano di 92 anni, ha scoperto solo un giorno dopo che la moglie era morta. Nessuno aveva avuto la correttezza di avvisarlo.
A cura di D. F.
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Va a trovare sua moglie al'ospedale di Vercelli, ma lì scopre casualmente che la donna è deceduta il giorno prima ma che nessuno aveva avuto la delicatezza di avvisarlo. La tremenda scoperta è stata fatta da Federico Reina, 92enne di Santhià, che recandosi nel reparto di Neurologia ha trovato il letto di sua moglie, Teresina Antoniotti di 87, vuoto. Il personale non era riuscito a mettersi in contatto con i familiari al momento della morte della congiunta e nessuno si era preoccupato in seguito di avvertire marito e nipoti. Per Federico Reina, uomo noto nel vercellese per aver combattuto da partigiano nella guerra di Liberazione dal nazifascismo, è stata una sofferenza terribile scoprire in questo modo della scomparsa della propria moglie.

Le scuse della Asl di Vercelli: "Adotteremo i dovuti provvedimento"

Solo una volta che la notizia è stata diffusa dai giornali l'Asl di Vercelli si è affrettata a porgere le scuse con uno stringato comunicato scritto nel primo pomeriggio di oggi, martedì 20 febbraio (due settimane dopo l’accaduto). "Porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia. Siamo addolorati per questo inescusabile errore e stiamo adottando i provvedimenti ritenuti adeguati alla gravità dello stesso. Il dottor Coppo e i suoi collaboratori di neurologia restano a disposizione dei loro pazienti con la consueta cura e competenza”.

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