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Usa, prostitute “marchiate” dai protettori per stabilirne il possesso

Ragazze marchiate con i tatuaggi per comunicare a tutti a chi appartengono.
A cura di A. P.
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Marchiate coi tatuaggi dai loro sfruttatori come fossero animali per stabilirne il possesso. È la sorte a cui sono destinate numerose prostitute negli Stati Uniti, spesso anche minorenni, costrette a diventare vere e proprie schiave del sesso in mano ai loro protettori che ne decidono le sorti intascando i guadagni. A rivelarlo un servizio dell'emittente statunitense Cnn che racconta la lotta delle forze di polizia di Los Angeles contro lo sfruttamento di essere umani. Come raccontano gli agenti, infatti, da tempo è ormai prassi consolidata trovare ragazze sfruttate in strada con veri e propri marchi che identificano lo sfruttatore a cui appartengono. Lo scopo è chiaro, tutti, sia clienti che gli altri magnaccia, sono informati che quella giovane fa parte di quel determinato soggetto.

Tra i simboli molto comuni utilizzati dagli sfruttatori ci sono quelli del dollaro o i sacchetti di denaro, chiari simboli che il tutto serve a fare soldi sulla pelle delle ragazze. Queste spesso all'inizio non capiscono neanche il motivo del tatuaggio sottoponendosi senza fiatare al rito salvo poi scoprire che il tatuaggio è lo stesso che hanno tutte. La maggior parte infatti sono ragazzine deboli, sole, magari con una famiglia sfasciata, e gli sfruttatori le fanno sentire curate e amate prima di fargli capire la vera vita che le aspetta. Per fortuna la legge Usa sta diventando più sensibile al problema e ora le forze dell’ordine trattato sempre più queste giovani donne non come criminali, ma come vittime di criminali senza scrupoli.

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