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USA: prende quattro bambini in ostaggio e poi li uccide, quindi si suicida

La strage ad Orlando, in Florida. Due erano figli suoi, altri due della donna con cui viveva, fuggita in preda al terrore per il delirio dell’uomo.. Il killer, 35 anni, aveva precedenti penali ed era in libertà vigilata.
A cura di Biagio Chiariello
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Ha tenuto per quasi 24 ore quattro bambini in ostaggio e poi li ha uccisi prima di suicidarsi. La nuova strage che sconvolge gli Usa arriva da Orlando, in Florida. Gary Wayne Lindsey Jr, 35 anni, con precedenti penali per incendio doloso e altri reati, , avrebbe aggredito la sua ragazza lunedì mattina, facendola fuggire dalla loro casa che divideva con i figlioletti. Poco dopo si è barricato e ha aperto il fuoco sui poliziotti – lasciando un agente ferito. Il capo della polizia di Orlando, John Mina, ha spiegato che anche lo stesso Lindsey, che era in libertà vigilata, è stato trovato morto: secondo le prime ricostruzioni avrebbe sparato ai bambini di 1, 6, 10 e 11 anni prima di togliersi la vita. “Non abbiamo idea di quando i bambini siano stati uccisi” ha aggiunto. Le forze dell’ordine hanno risposto a una chiamata per violenza domestica da parte di una donna, che ha raccontato di essere stata picchiata dal compagno e di essere poi riuscita a fuggire. La polizia ha cercato di arrestare l'uomo nell'appartamento, ma lui ha aperto il fuoco e ha ferito l‘agente Kevin Valencia. Quindi si è barricato all'interno con i figli. Due dei bambini morti sarebbero figli del killer, mentre gli altri due della donna vittima di violenza.

Come detto, Lindsey era in libertà vigilata per una violenta discussione avvenuta nel 2008 con la donna che frequentava all’epoca, si legge sull'Orlando Sentinel. In quell’occasione, Lindsey aveva afferrato un coltello da cucina e aveva iniziato a pugnalare il televisore del salotto. Aveva distrutto un altro televisore in camera dal letto, saltandoci sopra. Quindi avrebbe detto alla donna di prendere i suoi cani e di "lasciare la mia tomba". A quel punto, la compagna aveva tentato di chiamare aiuto, ma Lindsey glielo avrebbe impedito distruggendo anche il telefono. La follia dell’uomo era poi terminata con la decisione di dare fuoco alla casa. Sul posto però erano arrivati in tempo i vigili del fuoco e la polizia che aveva arrestato l’uomo. Lindsey nel corso di questi dieci anni avrebbe violato più e più volte la libertà vigilata, finendo per essere arrestato in varie occasioni.

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