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Usa, mentre l’iniezione letale lo uccide mostra il dito medio alle autorità: “Vi odio”

Eseguita in Alabama la condanna a morte di Torrey McNabb, un uomo di 40 anni ritenuto colpevole di aver ucciso nel 1997 un poliziotto. Prima di morire si è rivolto alla madre e alle autorità statali.
A cura di S. P.
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Torrey McNabb, afroamericano di quaranta anni, è stato dichiarato morto alle 21:38 ora locale (le 4:38 ora italiana) di giovedì al Centro correzionale Hollman di Atmore, Alabama. Era un detenuto che era stato condannato alla pena capitale per aver ucciso nel settembre del 1997 un poliziotto di trenta anni, Anderson Gordon. La condanna a morte è stata eseguita con iniezione letale e quella di McNabb rappresenta la ventunesima esecuzione negli Stati Uniti dall’inizio dell’anno. Nel 2016 erano state in tutto venti. Fino alla fine i legali del detenuto hanno cercato di sospendere l'esecuzione ma i loro sforzi sono stati vani. Poche ore prima la Corte Suprema Usa aveva autorizzato l'Alabama a procedere, annullando così la decisione di una Corte d'Appello che aveva bloccato l'esecuzione per accertare se il protocollo farmaceutico legato all'iniezione potesse causare una pena crudele e inusuale.

Le ultime parole del condannato a morte – Come si legge sui media statunitensi, prima di morire McNabb si è rivolto alla famiglia: “Mamma, sorella, guardate i miei occhi. Non ho lacrime. Non ho paura”. Poi, nei suoi ultimi istanti di vita, si sarebbe rivolto anche alle autorità statali, ma non per pronunciare parole di pentimento o per chiedere perdono per l'atroce delitto commesso venti anni fa. L’uomo avrebbe urlato “Vi odio, vi odio” per poi comunicare – prima di perdere i sensi – anche nel linguaggio inequivocabile dei gesti: il dito medio di entrambe le mani in alto.

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