USA: gatto assiste i malati terminali di un ospizio

Si chiama Tom, è un bellissimo gatto di colore arancione e vive stabilmente tra le camere dell’ospizio del Centro Medico VA, Unità Per Le Cure Palliative, a Salem, città americana in Massachusetts. L'animale era presente quando, qualche giorno fa, il veterano della Seconda Guerra Mondiale Edwin Gehlert ha esalato l'ultimo respiro in una stanza di degenza, circondato dalla moglie, il figlio e il genero. E poi c'era Tom, che guardava tutto da un angolino.

Il felino vive nel reparto da un paio d'anni: inizialmente alcuni medici avevano storto il naso, ma col tempo sia il personale sanitario che gli ospiti si sono abituati alla sua presenza. Ogni mattina Tom fa il giro delle stanze, coccola i veterano e si lascia coccolare dai loro parenti: "Quel giorno non ho lasciato l’ospedale in lacrime e in preda al dolore dopo la morte di mio padre – spiega Pam Thompson, la figlia di Gehlert -. Ho provato una tale gioia nel cuore, da sentirmi quasi in colpa. Non è stato un giorno triste. E tutto questo grazie a Tom".

D'altro canto la storia di Tom è quella di un "reduce": sette anni fa, infatti, il felino è stato salvato da un rifugio per animali e, grazie all'intuizione di alcuni medici, trasportato nell'ospizio, con la speranza che avrebbe potuto dare sostegno ai tanti malati. La scommessa è stata vinta: il micio ha alleviato le sofferenze dei pazienti e dei loro familiari, tanto che oggi è diventato così famoso da essere il protagonista di un libro. L'autore, uno scrittore di Salem, ha deciso di omaggiare il gatto che si è preso cura di suo padre negli ultimi mesi di vita.