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Usa, cosa è successo a Jacksonville: il killer perde al torneo di videogames e fa una strage

David Katz, 24enne di Baltimora, è stato identificato come l’autore della strage al torneo di videogames Madden di Jacksonville dello scorso 26 agosto, prima di suicidarsi. Il bilancio della sparatoria è di 3 morti e 11 feriti. Il ragazzo, che partecipava alla competizione, ha aperto il fuoco dopo aver perso il torneo.
A cura di Ida Artiaco
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David Katz, 20 anni (Twitter).
David Katz, 24 anni (Twitter).

Si chiama David Katz l'autore della strage di Jacksonville, in Florida, dove nella giornata di ieri, domenica 26 agosto, 3 persone sono morte e altre 11 sono rimaste ferite nel corso di una sparatoria verificatasi al torneo di sport dedicato al videogioco di football americano Madden NFL, in programma in un bar del complesso Jacksonville Landing. Originario di Baltimora, dove è nato 24 anni fa, il killer era uno dei partecipanti alla competizione. Secondo gli inquirenti, il ragazzo, accecato dalla rabbia per aver perso, ha aperto il fuoco prima contro gli altri partecipanti e poi contro se stesso. Ma ulteriori indagini sono in corso per verificare le motivazioni del gesto. Le forze dell'ordine hanno anche spazzato via l'ipotesi di un complice, datosi poi alla fuga. In un video che il sito web Twitch stava trasmettendo in diretta streaming, si può udire chiaramente il rumore degli spari mentre due giocatori sono ancora in gara. Poi, le immagini si interrompono e si continuano a sentire solo urla di terrore tra gli spettatori. La clip è stata immediatamente rimossa dal portale, ma il filmato è finito sui social network e ha fatto ben presto il giro del web. Per ore tutta l'area è rimasta interdetta, con le forze dell'ordine che hanno ordinato a cittadini e curiosi di restare lontani dal luogo della strage.

Katz, conosciuto con il soprannome di "Bread", era molto famoso nella comunità viodeoludica a stelle e strisce, e in particolare, in quella del gioco dedicato al football americano. Aveva già vinto il campionato Madden Bills del 2017, e puntava ad ottenere il successo anche a Jacksonville. Tutti lo ricordano, tuttavia, per essere sempre stato un tipo "freddo, un ragazzo dalle poche emozioni,  sempre concentrato su stesso", come lo ha descritto un commentatore. Proprio dopo la delusione e la rabbia di una sconfitta che non è riuscito ad accettare, ha pensato di farla finita, ma solo dopo aver puntato la pistola contro gli altri concorrenti. Non si sa se abbia aperto il fuoco a caso o abbia centrato qualcuno che intendesse colpire volontariamente. Alcuni dei feriti sono ancora ricoverati in ospedale, ma non sarebbero in pericolo di vita.

Sulla sparatoria, l'ennesima in Florida negli ultimi anni, dopo la strage del 2016 in un locale gay di Orlando, e quella di San Valentino lo scorso febbraio alla Stoneman Douglas High School di Parkland, è intervenuto anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha voluto essere informato personalmente dello sviluppo della vicenda. Il governatore dello Stato, Rick Scott, ha commentato così il fatto: "Dobbiamo davvero fermarci e dirci: c’è qualcosa che non va. Perché dei giovani uomini sono disposti a rinunciare alla propria vita, o perché non tengono in considerazione la vita di qualcun altro?. Dobbiamo capirlo".

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