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Usa, bimba di 4 mesi picchiata a morte. Arrestato il papà: “Non smetteva di piangere”

Il drammatico episodio in Pennsylvania: un uomo di 30 anni, padre della vittima, è stato arrestato. È stato lui a chiamare il 911 quando ha visto che sua figlia non respirava più.
A cura di S. P.
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Una bambina di quattro mesi è morta in un ospedale della Pennsylvania per le gravi lesioni riportate mentre era in casa insieme al suo papà. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio. Sarebbe stato lui a picchiare la figlioletta fino a toglierle la vita. La bambina di chiamava Victoria Gazzam, suo padre è il trentenne Joseph Gazzam. È stato lui, secondo quanto si legge sui media statunitensi, a chiamare domenica il 911. Lo avrebbe fatto nel momento in cui si è reso conto che la bambina non respirava più. La piccola è stata portata in ospedale dai soccorritori, ma è deceduta meno di un’ora dopo il suo arrivo. L’uomo, interrogato dalla polizia, avrebbe prima detto che Victoria era caduta dal letto mentre stava dormendo ma poi, quando sono arrivati i risultati dell’autopsia sul corpicino, avrebbe ammesso di averla colpita a pugni.

La bambina picchiata a morte "perché non smetteva di piangere" – A quanto pare l’uomo era solo a casa con sua figlia (la mamma della bambina in quel momento era al lavoro) quando Victoria si sarebbe svegliata dal suo pisolino. La bimba avrebbe iniziato a piangere e per questo lui si sarebbe “arrabbiato” e l’avrebbe colpita ripetutamente alla testa e allo stomaco fino a quando la bambina non ha perso i sensi. Dall’autopsia è emerso che la piccola è rimasta uccisa da un forte trauma: a causa delle botte ricevute ha subito diverse fratture e lesioni agli organi interni.

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