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Usa, arrestato manager di Burger King: “Ha stuprato una bimba che aveva conosciuto online”

Jonathan Fundora, 23enne di Miami, è stato arrestato martedì con l’accusa di aver sequestrato e abusato di una bambina di dieci anni che aveva conosciuto online. L’uomo ha raggiunto la vittima nella sua città e insieme sono stati trovati in un motel: la bambina si era nascosta in bagno.
A cura di S. P.
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Un giovane di Miami, il 23enne Jonathan Fundora, è stato arrestato martedì con l’accusa di aver sequestrato e abusato di una bambina di dieci anni che aveva conosciuto online. L’uomo, che è un manager di Burger King, avrebbe anche costretto la vittima a inviargli video e foto pornografici. Secondo gli investigatori, il 23enne aveva conosciuto circa sei settimane fa la bambina attraverso un’app e poi avrebbe avuto contatti con lei sia su Facebook che tramite sms. Questa settimana l’uomo ha preso tre giorni di ferie ed è partito da Miami con la sua auto per incontrare la bambina, che intanto ai genitori aveva lasciato un biglietto in casa scrivendo che avrebbe trascorso tre giorni da un amico. I genitori non appena hanno trovato il messaggio hanno subito chiamato il 911.

In pochi minuti la polizia ha rintracciato e arrestato il 23enne – In poco tempo gli agenti, anche grazie a Facebook, hanno rintracciato Fundora in un motel a Lakeland, in Florida, e hanno trovato la bambina nascosta in bagno. Secondo quanto si legge sui media statunitensi, i primi esami avrebbero accertato che la bimba è stata vittima di violenza sessuale. Anche l'uomo avrebbe ammesso di aver fatto sesso con lei. “Il sospetto ha manipolato una bambina online e poi ha viaggiato fino alla Contea di Polk per abusare di lei”, ha detto lo sceriffo Grady Judd complimentandosi con i suoi agenti per aver trovato subito il presunto molestatore. Fundora dovrà rispondere di numerose accuse tra cui rapimento, abusi sessuali su minori di 12 anni e reati legati alla pornografia infantile. Portato in carcere, dovrà apparire in tribunale la prossima settimana.

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