Usa, approvata la riforma fiscale. Trump esulta: “Regalo di Natale agli americani”
Con 224 voti a favore e 201 contrari, la riforma fiscale voluta dall'amministrazione Donald Trump e dal Partito repubblicano in Usa è legge . Un importantissimo successo per il Presidente statunitense che ne aveva fatto i suo cavallo di battaglia in termini di rilancio economico del Paese. Non sorprendono quindi i toni trionfalistici usati dal numero uno della Casa Bianca dopo l'ok del parlamento. "È un regalo di Natale agli americani, una vittoria storica per il popolo americano" ha commentato infatti Trump che ha deciso di festeggiare alla Casa Bianca il risultato raggiunto chiamando a raccolta tutti i senatori repubblicani, fatti arrivare con bus speciali direttamente da Capitol Hill.
"Avevo promesso agli americani, per Natale, un taglio delle tasse grande e bellissimo e con questa legge è esattamente quello che otterranno" ha scritto ancora Trump nel comunicato diffuso dalla Casa Bianca, aggiungendo: "È un disegno di legge storico, che rappresenta una straordinaria vittoria per i lavoratori, le famiglie e le imprese americane. La disoccupazione continua a scendere, i mercati sono a livelli record e gli stipendi presto saliranno". "Stiamo facendo tornare l'America grande" ha insistito il presidente Usa parafrasando lo slogan della propria campagna elettorale.
La riforma in effetti è il maggiore riordino del settore fiscale americano dagli anni '80 e conta di tagliare alle casse pubbliche ben 1,5 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni. Lo scopo ovviamente è la ripresa occupazionale e il rilancio economico. La riforma infatti punta molto sul taglio delle tasse proprio alle aziende. In particolare viene tagliata l’aliquota sugli utili di impresa e si incoraggia il rientro dei capitali negli Usa con la formula dello scudo fiscale. Per gli oppositori in realtà il taglio alle tasse riguarderà solo i ricchi, ma Trump insiste: "Abbiamo infranto ogni record, è il più grande taglio fiscale della tasse ed inoltre abbiamo cancellato anche l’Obamacare. È uno di quei casi in cui i risultati cominceranno molto presto a parlare da soli".
