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USA, 19enne assume ecstasy e altre droghe per uccidere il bimbo che porta in grembo

Bailey Kitchens, 19 enne americana, ha dichiarato di aver assunto diverse droghe dopo aver scoperto che era incinta. Non è riuscita nel suo intento e Rylan è nato. Tuttavia lo scorso 7 settembre, il piccolo è morto: la madre sarebbe “rotolata sopra il bimbo mentre dormiva”.
A cura di Biagio Chiariello
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Un'adolescente incinta ha assunto diverse droghe nel tentativo di uccidere il bambino che portava in grembo. Bailey Kitchens, 19 anni, ha dichiarato di aver preso ecstasy e adderal (il farmaco utilizzato negli USA per la cura della ADHD, la cosiddetta ‘sindrome da deficit di attenzione ed iperattività’) dopo aver scoperto che aspettava un bambino all'inizio di quest'anno. Tuttavia la gravidanza era ormai ad un punto troppo avanzata per abortire e in seguito avrebbe deciso di dare il piccolo in adozione. Ma secondo il Laurel Leader-Call, il bambino, Rylan, è nato sei settimane prima della scadenza prefissata, il mese scorso, ed è morto il 7 settembre, due settimane aver lasciato l'ospedale dove era nato ed essere tornato a Laurel, Mississipi, con la madre.

È stata programmata un'autopsia per determinare cosa ha ucciso il bambino. Alcune fonti hanno riferito al quotidiano locale che la 19enne sarebbe “rotolata sopra Rylan mentre dormiva” e lo ha soffocato, anche se queste affermazioni non sono state verificate. Al momento nei confronti della giovane non ci sono nuove accuse, rispetto a quelle emerse lo scorso giugno quando la ragazza è stata arrestata per crimini contro un infante, dopo che i test a cui era stata sottoposta aveva portato ad emergere la sua positività a ecstasy, metanfetamine e anfetamine mentre erano incinta di sei mesi. Tuttavia, era stata rilasciata in modo da poter dare alla luce il nascituro.

Dopo il parto, sembrava entusiasta di essere diventata mamma. “Sono al settimo cielo con il mio bambino, ho voglia di amare ogni minuto di lui”, aveva scritto su Facebook. Il giudice Billie Graham, che aveva condannato e poi rilasciato su cauzione la 19enne, ha dichiarato: “Abbiamo protetto il bambino fino a quando la legge lo ha autorizzato, non potevamo fare altro". E ha aggiunto: "Mi è stato assicurato che sarebbe andata in riabilitazione e il bambino sarebbe stato curato dai membri della famiglia". Il padre e la matrigna della madre adolescente, Chad e Lynn Kitchens, stanno allevando un altro figlio della 19enne, dato alla luce cinque anni fa.

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