Usa: 17enne afroamericano disarmato ucciso dalla polizia, proteste a Pittsburgh

Ancora proteste contro la violenza della polizia negli Stati Uniti.  Centinaia di persone sono scese in piazza questa volta a Pittsburgh, nello stato della Pennsylvania, dopo che alcuni agenti hanno aperto il fuoco e ucciso un ragazzo afroamericano di 17 anni che era disarmato. La vittima è Il 17enne Antwon Rose Jr fermato dalla polizia pochi attimi prima a bordo di un'auto sospetta e scappato durante i controlli. La polizia ha riferito che il teenager, che occupava il posto del passeggero in un'auto, è improvvisamente fuggito dalla vettura e che gli agenti gli hanno sparato. L'intera scena è stata ripresa in un video girato col telefonino da alcuni residenti della zona e mostra l'auto fermata da due pattuglie di polizia e subito dopo il ragazzo che fugge e corre prima di essere freddato di spalle da colpi di arma da fuoco esplosi dagli agenti.

A scatenare le proteste il fatto che il 17enne non aveva un’arma con sé quando è stato colpito ma, secondo le forze dell'ordine, all’interno dell’auto da cui è scappato sono state trovate due pistole. Per il dipartimento di polizia di Pittsburgh, l'auto era stata fermata perché corrispondeva alla descrizione fornita in seguito ad una sparatoria avvenuta in un altro punto della città pochi minuti prima in cui un uomo di 22 anni era stato ferito e per questo gli agenti si sono sentiti in pericolo. Una giustificazione che non ha placato gli animi dei tanti manifestanti che dopo l'uccisione dell'adolescente si erano riuniti davanti al dipartimento di polizia per protestare e chiedere risposte.

Il sovrintendente della polizia della Contea di Allegheny, Coleman McDonough, si è limitato a spiegare che Antwon è stato raggiunto da tre colpi di pistola il portavoce dell'ufficio del procuratore distrettuale della Contea di Allegheny ha rivelato che il giovane aveva in tasca  il caricatore vuoto di una delle pistola ritrovate nell'auto.  La famiglia del ragazzo però ha fatto sapere tramite il loro legale che le voci sul fatto che era coinvolto in una precedente sparatoria  sono prive di fondamento. "Sappiamo che non era armato nel momento in cui è stato ucciso e che non ha rappresentato alcuna minaccia immediata per nessuno e a riprova di questo anche il fatto che l'autista del veicolo n cui si trovava  è stato rilasciato dalla polizia" hanno spiegato gli avvocati del famiglia del ragazzo