Uomo si impicca nell’androne del palazzo della donna che lo rifiutava

Un uomo di nazionalità romena di 34 anni si è impiccato nell'androne del palazzo dove abita la donna di cui si era innamorato, che tuttavia non ricambiava minimamente le attenzioni ed era arrivata addirittura a denunciarlo. Stando alle prime ricostruzioni, il 34enne si sarebbe tolto la vita calcolando dettagliatamente le abitudini della donna, perché fosse proprio lei a ritrovarlo. Il caso ha voluto che siano stati i vicini a fare la drammatica scoperta e a chiamare i carabinieri.

L'uomo era praticamente sconosciuto. Non si sa dove viveva, ma quando era arrivato in Italia aveva trovato ospitalità dalla giovane connazionale, in nome di una amicizia di vecchia data. Un’ospitalità che per la ventisettenne, che lavora in una pelletteria e abita in un appartamento di viale Gori, doveva consentirgli di trovarsi un’occupazione e un tetto. La convivenza era terminata a marzo, ma non il corteggiamento asfissiante, che ha portato la donna martedì a sporgere una denuncia. L’uomo infatti l'aspettava sotto casa, voleva parlarle continuamente imponendogli la sua presenza. Non riusciva a farsi una ragione di quel suo amore non ricambiato, ed era arrivato a prendere a calci e pugni il portone dell'appartamento di lei per farsi ricevere.

Racconta La Nazione: "Colpi all’altezza della serratura, perché l’intenzione è entrare, non solo sfogare la rabbia. Il tempo passa. In serata — sono passate le 21 — la donna, sentendo armeggiare vicino alla porta, si accorge che lo spioncino è stato coperto dall’esterno, ha paura e chiama il 113. E’ talmente intimorita che attende sul balcone la volante che, all’arrivo, non trova traccia del rumeno. Alcuni condomini dicono di averlo sentito salire su e poi scappare all’arrivo della polizia. La ventisettenne però va in questura e presenta la denuncia-querela per il danneggiamento e le molestie".

L'epilogo della storia all'alba di ieri, quando un vicino di casa ha visto l'uomo penzolare nell'androne del palazzo, impiccato a una catena di ferro. Prima di morire ha fatto scivolare una lettera d’addio sotto la porta della ragazza: "Non ce la faccio…".