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Una grande biblioteca per Elisa: il sogno della bambina morta di leucemia diventa realtà

La sua scuola ha finalmente una biblioteca. Il progetto, iniziato dopo la scomparsa della piccola Elisa nel 2015, oggi è divenuto un punto di riferimento per la comunità romana di Rocca Cencia, e non solo.
A cura di Federica D'Alfonso
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La Biblioteca di Elisa: il progetto per donare una libreria alla scuola della bambina morta di leucemia.
La Biblioteca di Elisa: il progetto per donare una libreria alla scuola della bambina morta di leucemia.

Elisa è morta nel 2015 a causa di una grave forma di leucemia. Aveva 11 anni, e una grande passione per i libri e la lettura. Oggi quella passione è diventata qualcosa di più: una biblioteca per la scuola media che frequentava, che oggi porta il suo nome. Grazie all’impegno e alla dedizione dei suoi genitori e alle numerose iniziative costruite attorno al sogno di Elisa, quello di riempire gli scaffali vuoti della sua scuola, sono nate una serie di iniziative dedicate ai ragazzi e alla lettura.

Elisa frequentava l’Istituto comprensivo Motta Camastra di Rocca Cencia, nella periferia romana. La scuola era iniziata da poco meno di un mese quando la bambina si ammala, ma la grande passione che l’aveva ispirata fin dai primi giorni di scuola, quella di poter raccogliere tanti libri per riempire agli scaffali vuoti della biblioteca scolastica, le sopravvive: dal fantasy al giallo, dai fumetti ai libri sul teatro per un totale di migliaia di volumi donati nel corso degli anni grazie all’iniziativa “Dona un libro per Elisa” lanciata dai suoi genitori.

Non solo dall’Italia: i libri sono giunti perfino dall’Inghilterra e dall’Australia, e una volta inaugurata la “Biblioteca di Elisa” ha aperto le sue porte anche a mostre di pittura, iniziative culturali e gare di lettura per i bambini. Lo spazio ha iniziato a restare aperto anche di pomeriggio, per la comunità, in occasione dei numerosi eventi sportivi e delle altre iniziative organizzate dall’istituto comprensivo. Il 24 marzo 2018 la scuola ha preso il suo nome: una grande festa per intitolare ad Elisa Scala quel plesso scolastico che oggi, senza di lei, non avrebbe una biblioteca.

Ti propongo di leggere i libri, perché impari a conoscere il mondo, io riesco a dire dei libri: anche se sono, anzi ti sembrano “alti” non ti devi spaventare, perché quando lo inizi a leggere immaginerai tutte le immagini che lo scrittore ha cercato di descrivere e potrai stare in milioni di posti e rileggendolo potrai viaggiare quante volte vorrai.

Il progetto si amplia

Nel 2015 il primo appello del papà:  chiunque avesse voluto, avrebbe potuto donare un libro per riempire gli scaffali della biblioteca scolastica. Volumi nuovi, usati, libri per ragazzi, di lingua inglese o spagnola: nessun vincolo alla generosità delle centinaia di persone che hanno fin da subito raccolto l’appello della famiglia Scala, purché ogni libro avesse una dedica per lei.

Pian piano il progetto si è ampliato e nel 2016 la biblioteca scolastica contava già centinaia di volumi, fino ad arrivare all’ulteriore ampliamento della scorsa estate. L’iniziativa “Dona un libro per Elisa” ha superato le 5 mila  donazioni e altrettanti sostenitori grazie anche alla pagina Facebook “La biblioteca di Elisa”. L’iniziativa si è trasformata, nel tempo, in un punto di riferimento per la comunità: dapprima un Bibliopoint nelle biblioteche di Roma, fino ad entrare nel circuito “Nati per leggere” con iniziative di lettura per i bambini da zero a sei anni.

Oggi in moltissime scuole esiste uno “scaffale di Elisa” che raccoglie i numerosi volumi che continuano ad arrivare da ogni parte del mondo, e anche la piccola biblioteca per ragazzi presente all’interno dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma è intitolata ad Elisa.

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