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Una caccia all’uomo durata 45 anni: chi era D.B. Cooper, il dirottatore ‘fantasma’

Nel 1971 Dan Cooper prese in ostaggio un aereo diretto a Seattle. Quando ebbe avuto ciò che chiedeva in cambio della liberazione dei passeggeri si lanciò con il paracadute dall’aereo in volo, portando con sé la somma del riscatto. Di lui, l’FBI non ha mai più trovato tracce. Dopo 45 l’identità di Dan Cooper e la sua sorte dopo il dirottamento dell’aereo restano un enigma.
A cura di Angela Marino
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Quella di D.B. Cooper è una delle storie più inverosimili del crimine americano. Dan Cooper (poi storpiato dalla stampa in D. B.) è in realtà il nome di un personaggio partorito dalla fantasia del disegnatore belga Albert Weinberg. Cooper era il nome che il fumettista diede a un avventuroso pilota di aerei e lo stesso che un giorno del 1971 un uomo di mezza età usò per identificarsi all'imbarco dell'aeroporto dell'Oregon, in America. È verosimile che questo non fosse il vero nome dell'elegante passeggero in giacca e cravatta e che lo abbia utilizzato per un senso di identificazione nel protagonista delle storie di Weinberg. Nel 1971, diversi decenni prima degli allarmi terrorismo e dei controlli internazionali, nessuno verificò chi fosse in realtà il sedicente omonimo del pirata dei cieli e quando l’uomo andò al banco della Northwest Orient Airlines e comprò un biglietto per il Boeing 727-100 diretto a Seattle, non gli fu fatta alcuna domanda. Una volta a bordo, dopo aver fumato qualche sigaretta e aver bevuto alcuni drink  ‘Dan’ gettò la maschera. Avvicinò l’assistente di volo, Florence Schaffner e le consegnò un bigliettino su cui c’era scritto che aveva una bomba. Minacciò di farla saltare in volo se non gli avessero fatto trovare, all'aeroporto più vicino,  la somma di 200mila dollari insieme a quattro paracadute.

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Per proteggere i passeggeri le autorità cedettero al ricatto e prepararono all’aeroporto di Seattle-Tacoma, nello stato di Washington, quanto richiesto da Dan. Così, quando l’aereo fu ripartito, in un punto imprecisato tra tra Seattle e Reno, poco dopo le 20, il dirottatore aprì il portellone e si lanciò nel vuoto, portando con sé il bottino. Una volta che l’aereo fu atterrato e i passeggeri furono finalmente al sicuro, cominciarono le ricerche del bandito. La sua faccia, in un identikit piuttosto accurato, diventò immediatamente famosa. La prima ipotesi degli investigatori, tuttavia, fu che l'incauto dirottatore potesse non essere sopravvissuto al lancio. ‘Dan' non certo equipaggiato per saltare da un aereo di notte in una zona boscosa. L'uomo indossava giacca cravatta, pantaloni e un paio di lenti scure. Eppure nonostante la zona del lancio fosse stata perlustrata, il corpo del pirata dei cieli non fu trovato né furono rilevate tracce del suo passaggio.

La caccia all'uomo era ormai aperta e L’FBI investì ingenti risorse per ritrovare il dirottatore. Gli agenti del Federal bureau interrogarono centinaia di persone ed esaminarono la posizione di oltre 800 sospettati, ma nessuno di loro si rivelò essere il dirottatore del Boeing. Per questo l’FBI ritenne fondata la possibilità che l’uomo potesse non essere sopravvissuto al volo: un finale che troverebbe la sua conferma nel ritrovamento, avvenuto nel 1980, di un pacchetto in decomposizione di biglietti da venti dollari con i numeri di serie che contrassegnavano, all'epoca, le banconote del riscatto. Nel 2016 un regista e il suo team di consulenti citarono in giudizio l’FBI, sostenendo la tesi che il misterioso D.B. fosse un ex pilota di elicotteri dell’esercito americano, Robert Henry Rackstraw, 72enne veterano del Vietnam, tuttavia non è mai stato possibile stabilire se Rackstraw fosse davvero Cooper. Dopo una caccia durata 45 anni, infine, il Bureau ha deciso di destinare altrove le risorse investite nello strano caso del dirottatore di Seattle.

Il mistero che circonda il dirottamento di un volo della Northwest Orient Airlines, nonostante le ricerche si siano interrotte, sembra essere destinato a non svanire. Quello di D.B. Cooper rimarrà uno dei casi più bizzarri ed enigmatici del crimine americano.

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