103 CONDIVISIONI

Un batterio pericoloso nelle salviette per bambini: Carrefour dispone il ritiro

La catena sta richiamando a scopo precauzionale un lotto di salviette pelli sensibili per la possibile presenza di un batterio patogeno del genere Burkholderia cepacia.
A cura di Biagio Chiariello
103 CONDIVISIONI
Immagine

Salviettine umidificate contenenti batteri potenzialmente pericolosi. Il richiamo arriva dalla catena di supermercati Carrefour. Le salviettine incriminate sono quelle per pelli sensibili. Al loro interno sarebbe stata rilevata la presenza di un batterio patogeno del genere Burkholderia cepacia. Nello specifico, il prodotto richiamato appartiene al lotto numero 0765181022 a marchio CARREFOUR BABY ed è venduto in confezioni da 72 pezzi. Se avete acquistato queste salviettine, basta quindi controllare il lotto: se coincide con quello oggetto di richiamo evitate di consumarle e riportatele presso il punto vendita, dove si provvederà alla sostituzione o al rimborso. La catena si scusa per il disagio. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare i numeri 800 650 650 (da rete fissa) e 011 0706181 (da cellulare).

Burkholderia cepacia appartiene alla categoria dei batteri Gram negativi non fermentanti ed è uno dei principali patogeni in FC. Conosciuto in biologia vegetale come “fitopatogeno”, responsabile dei processi di putrefazione batterica delle erbe Gigliacee (a cui appartiene la cipolla, “cepa” in latino), è stato descritto come responsabile di infezioni nel genere umano solo in un numero limitato di patologie (principalmente fibrosi cistica e immunodeficienze). Presente in varie nicchie ecologiche come l’ambiente naturale o isolato in sistemi quali acqua distillata, disinfettanti diluiti utilizzati per la pulizia delle vasche idromassaggio e nebulizzatori. Originariamente classificato nel genere Pseudomonas, il germe, caratterizzato da elevata complessità tassonomica, è attualmente inquadrato in un genere a parte denominato Burkholderia. In caso di contaminazione scatenata da salviettine contaminate, i pazienti immuni compromessi sarebbero soggetti a un rischio più elevato di infezione.

103 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views