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Un anno fa moriva la piccola Bea Naso. La zia: “Accendete una candela per lei”

Il 14 febbraio di un anno fa la piccola Bea Naso, 8 anni, è morta: era affetta da una malattia così rara da non avere neppure un nome, che le aveva causato la calcificazione delle articolazioni.
A cura di Davide Falcioni
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Erano le 21 e 30 del giorno di San Valentino dello scorso anno quando il cuore della piccola Bea Naso, di appena otto anni, cessò di battere. La bimba combatteva da tempo contro una malattia sconosciuta che le aveva calcificato le articolazioni, tanto che era stata soprannominata la "bambina di pietra". Pochi mesi prima aveva perso la vita anche Stefania Fiorentino, la "mamma coraggio" malata di tumore.

E' stata la zia Sara, con un post pubblicato ieri sulla pagina Facebook della onlus Il Mondo di Bea, a ricordare il triste anniversario: "Domani alle 21,30 sarà trascorso un anno da quando, nel giorno dell'amore, Bea ha raggiunto la sua mamma. Ed è tutto così magico, ed immaginare il loro incontro è estremamente dolce. Ma la realtà è che qui il vuoto è immenso, la sofferenza è tangibile. Hai lasciato una crepa nel cuore della tua famiglia. Ci tengo a ricordare Beatrice e Stefania ogni 5 e 14 del mese, sono molto attenta a queste ricorrenze. Domani invece mi limiterò ad accendere una piccola candela sulla mia finestra, e invito ognuno di voi a farlo se ne avrete piacere, nella speranza che possa arrivarle un po' di quella luce e di quel calore che conserviamo nei nostri cuori ogni volta che il nostro pensiero vola immaginandola mentre corre e sorride insieme alla sua mamma".

Bea Naso, affetta da una malattia così rara da non avere neppure un nome

Bea Naso era affetta da una rarissima sindrome, a cui nessuno è ancora riuscito a dare un nome, che aveva reso rigide tutte le sue articolazioni. Della malattia che aveva colpito la bambina si erano interessati specialisti di tutto il mondo, alla ricerca di spiegazioni sulle ragioni per cui le sue articolazioni si erano calcificate e la piccola riuscisse a muovere agevolmente solo gli occhi. Le condizioni di Beatrice si erano aggravate alcuni giorni prima della morte, quando era stata ricoverata nel reparto di rianimazione del Regina Margherita, sedata per volere della famiglia affinché non potesse soffrire.

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