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Ultimi giorni per la rottamazione delle cartelle: come saldare i debiti con il fisco

I contribuenti che devono saldare il loro debito con il fisco attraverso la rottamazione delle cartelle hanno tempo fino a martedì 31 luglio per effettuare i pagamenti. La scadenza riguarda sia le cartelle tra il 2000 e il 2016, sia quelle relative al periodo gennaio-settembre 2017. Ecco come effettuare i versamenti.
A cura di Stefano Rizzuti
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Ultimi giorni per pagare le cartelle da rottamare. Scade infatti martedì 31 luglio il termine per perfezionare la rottamazione sia per le cartelle che riguardano il periodo che va dal 2000 al 2016 sia la prima rata di quelle valide per il periodo che va dal primo gennaio al 30 settembre 2017. Fisco Oggi, la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate, ricorda che per “perfezionare la definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2016” è possibile pagare in questi giorni il debito residuo comunicato all’Agenzia. Il pagamento riguarda coloro che hanno presentato istanza di adesione alla rottamazione delle cartelle entro il 31 marzo 2017.

Come pagare le cartelle da rottamare

Il versamento si può effettuare attraverso vari sistemi. Il primo è la domiciliazione su conto corrente. I contribuenti potranno saldare il loro debito con il fisco anche ricorrendo ai bollettini precompilati che sono allegati alla comunicazione. Infine, è possibile recarsi di persona agli sportelli dell’Agenzia per poter effettuare il versamento. La scadenza vale anche per chi deve perfezionare la rottamazione relativa alle cartelle del 2017 (da gennaio a settembre). In questo caso, il contribuente dovrà pagare il debito residuo comunicato dall’Agenzia, ovvero la prima rata.

Fisco Oggi precisa ancora che “i contribuenti che intendono perfezionare la definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2016, per i quali il debitore non era stato ammesso alla prima rottamazione a causa del mancato tempestivo pagamento di tutte le rate dei piani scadute al 31 dicembre 2016, devono pagare in unica soluzione il debito residuo”.

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