74 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Uccise la madre con un’accetta: condannato all’ergastolo. Per 19 anni è stato a piede libero

La Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per Nicola Nanni: il 6 gennaio del 2000 uccise la mamma a colpi d’accetta.
A cura di Davide Falcioni
74 CONDIVISIONI
Immagine

Nicola Nanni, accusato dell'omicidio della madre Tommasina Olina, 78enne morta con il cranio fracassato il 6 gennaio 2000 a Sasso Marconi, in provincia di Bologna, è stato condannato all'ergastolo con sentenza definitiva. A deciderlo la Corte di Cassazione, che ha respinto il ricorso della difesa, gli avvocati Pietro Giampaolo e Andrea Speranzoni.

L'anziana venne trovata senza vita all'ingresso del suo casolare e l'inchiesta dei carabinieri, in un primo momento archiviata senza colpevoli, venne riaperta nel 2008 con l'analisi di alcuni oggetti, tra i quali un'accetta: tracce collegate al figlio Nicola furono repertate sul manico di quella che venne poi ritenuta l'arma del delitto, trovata ripulita nella legnaia nei pressi del casolare. Da quel momento – quasi undici anni fa – le indagini su quel terribile omicidio ebbero una svolta e Nanni venne rinviato a giudizio, poi condannato sia in primo che in secondo grado. Il movente dell'omicidio? Economico. Secondo i giudici l'uomo pretendeva di poter disporre di tutta l'eredità della madre, che ammontava a quasi mezzo miliardo di lire, mentre la donna era intenzionata ad acquistare una casa per il nipote.

Immagine

Ieri è arrivata la conferma della condanna in  Cassazione e stamattina alle 9.30 i militari della Stazione di Sasso Marconi si sono presentati a casa dell'uomo, a Sasso Marconi, mentre era insieme al figlio di 30 anni: Nicola Nanni è stato condotto nella caserma del paese per le procedure di fotosegnalamento e il trasferimento in carcere. "C'è una conferma che mette la parola fine a tre gradi di giudizio. Anche questa sentenza andrà esaminata, perché esistono ulteriori rimedi davanti alla giustizia europea", hanno dichiarato i difensori dell'imputato, fin qui processato a piede libero.

74 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views