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Uccisa a 18 anni insieme al bambino che portava in grembo: arrestato il fidanzato

Aiyonna Clarice Barrett, 18enne del North Carolina, è morta insieme al bambino che aveva in grembo. Per il delitto è stato arrestato il fidanzato e padre del piccolo, anche lui 18enne. “Nulla giustifica tutto questo. Il responsabile deve pagare”.
A cura di Ida Artiaco
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Aiyonna Clarice Barrett, 18 anni (Facebook).
Aiyonna Clarice Barrett, 18 anni (Facebook).

E' stata uccisa insieme al bambino che portava in grembo, e vicino alla nascita, Aiyonna Clarice Barrett, 18enne del North Carolina, Stati Uniti. Il suo cadavere è stato ritrovato nel baule di una macchina lo scorso 9 aprile. Dopo giorni di ricerche, le forze dell'ordine locali sono finalmente riuscite a fermare, sabato 14 aprile, per il delitto il fidanzato e coetaneo dell'adolescente, oltre che padre del suo piccolo, Brian Lovon Little, che ha infine confessato l'uccisione. "Finalmente è stata fatta giustizia per Aiyonna e per suo figlio", ha detto nel corso di una conferenza stampa Bob Temme, capo della polizia, aggiungendo che "tutti sono ancora sconvolti per quanto successo".

La sera del 9 aprile scorso una telefonata al dipartimento di polizia aveva segnalato la presenza di un cadavere in un veicolo abbandonato in una strada sterrata. All'inizio gli investigatori non si sono sbilanciati, parlando solo di "morte sospetta", ma i risultati dell'autopsia hanno lasciato ben pochi dubbi: si trattava di omicidio. Tuttavia, i particolari sulla morte di Aiyonna  non sono ancora stati resi pubblici mentre continuano tutte le indagini del caso. La famiglia della vittima, che era al nono mese di gravidanza, ha subito avanzato dei dubbi sul compagno della 18enne.

Come ha riferito la mamma di Aiyonna il giorno dopo il delitto il ragazzo si sarebbe presentato a casa sua insieme ad alcuni amici chiedendole scusa. "E' stato lui, le ha sparato in testa", ha detto. Arrestato, dovrà comparire davanti al tribunale il prossimo 24 aprile. "Nulla giustificherebbe il gesto insensato di portarci via Aiyonna e il suo bambino – hanno scritto i genitori in una nota pubblicata dai media locali – ma ci aspettiamo che la persona responsabile di tutto questo sia punita nel modo più giusto".

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