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Uccide il padre e dice di volersi suicidare, quando gli agenti arrivano gli spara dal tetto

Il 21enne aveva avvertito la sorella che si era rivolta alla polizia ma quando gli agenti sono arrivati sul posto, il giovane ha sparato col fucile dal tetto. Gli agenti hanno risposto al fuoco e lo hanno ferito.
A cura di A. P.
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Prima ha ucciso a colpi di arma da fuoco il padre, poi ha minacciato di suicidarsi con la stessa arma, ma quando gli agenti sono arrivati sul posto lui non ha esitato a prendere il fucile e a sparare contro di loro innescando un conflitto a fuoco. Protagonista della vicenda un giovane ragazzo statunitense di 21 anni, identificato dalla polizia come Zachary C. Aikens, rimasto ferito nella sparatoria dopo essere stato colpito dagli agenti che hanno risposto al fuoco. Il giovane  ora è ricoverato in stato di fermo e deve rispondere delle pesantissime accuse di omicidio del padre e tentato omicidio di quattro poliziotti.

Teatro della vicenda è la cittadina di High Point, nello Stato della Carolina del Nord, in Usa. tutto è iniziato verso le 5:30 del mattino, quando la polizia locale ha ricevuto una telefonata da una donna che diceva che suo fratello si era presentato nel suo appartamento affermando di aver sparato al padre. Ha anche detto che si sarebbe suicidato. Gli agenti sono andati a casa della vittima e hanno trovato effettivamente il cadavere dell'uomo, il 50enne Gene Aikens. Ulteriori informazioni dalla donna hanno condotto gli agenti a casa dei nonni della giovane dove  si pensava fosse andato l'omicida per uccidersi. Quando gli agenti sono arrivati ​​a casa, però, il sospetto ha iniziato a sparargli addosso con un fucile dal tetto. La polizia così ha risposto al fuoco e lo ha colpito. L'uomo è stato poi soccorso e portato in ospedale i stato di fermo.

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