Uccide di botte la figlia di 2 anni della compagna: “Mai vista una violenza simile”
"Nei miei 30 anni di carriera non ho mai visto niente di simile". Con queste parole Steve Whittaker, ispettore capo della polizia del South Yorkshire, nel Regno Unito, ha descritto l'omicidio della piccola Erin Tomkins, 2 anni, brutalmente uccisa dal compagno 20enne della mamma, Martin Johnson, ex chef di professione, che nei giorni scorsi è stato condannato all'ergastolo da un tribunale britannico per il delitto. Un vero e proprio massacro, così come hanno raccontato gli inquirenti: la piccola è stata picchiata con violenza inaudita. L'autopsia ha rivelato almeno dieci ferite profonde alla testa, fratture agli arti e alla colonna vertebrale.
I fatti risalgono allo scorso maggio: il ragazzo telefonò alla polizia dalla casa della mamma di Erin a Leighton Road, nella zona di Glockless di Sheffield e quando i soccorsi arrivarono trovarono la piccola ricoperta da lividi sul viso e sul corpo, e sangue ovunque. Trasferita in ospedale, è deceduta il giorno successivo per le ferite riportate. Arrestato, la condanna all'ergastolo per Martin Johnson è arrivata solo nei giorni scorsi. Come ha riferito ancora l'ispettore Whittaker "questo è un uomo che non ha mostrato mai alcun rimorso. Ha anche cercato di incolpare la madre di Erin per questo crimine orribile". Il killer, dal canto suo, si è solo giustificato dicendo che lui e la bambina stavano giocando quando all'improvviso è crollata. Distrutta la mamma della giovanissima vittima: "Mia figlia – ha detto alla stampa locale – non avrebbe mai dovuto aver paura in casa sua. Avrebbe dovuto avere l’opportunità di crescere e vivere la sua vita, ma non ha mai nemmeno potuto iniziarla".