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Turisti morti per legionella. I Nas di Trento incriminano per omicidio tre imprenditori turistici

Gli imprenditori non avrebbero rispettato le norme di legge per la riduzione del rischio di trasmissione di legionellosi nelle strutture ricettive: tre turisti hanno perso la vita su un totale di 19 contagiati.
A cura di Davide Falcioni
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Otto persone, tutte titolari di strutture ricettive in Trentino, sono state denunciate dai Nas dei Carabinieri di Trento e accusate di omicidio colposo a causa della mancata predisposizione del piano di valutazione del rischio legionellosi, obbligatorio dal 2015. Diciannove persone, tutte italiane e tre delle quali decedute, la scorsa estate avevano soggiornato in 14 tra hotel e B&B dell'Altopiano della Paganella contraendo la malattia della legionella.

Stando a quanto rivelato dai Nas in una nota gli accertamenti hanno evidenziato un'importante sottovalutazione del rischio legionellosi da parte di quasi tutte le strutture interessate rivelando una serie di anomalie, tra cui la mancanza di un'adeguata manutenzione degli impianti termo-sanitari "e la non idonea gestione delle temperature nella rete di distribuzione interna e serbatoi di accumulo dell'acqua calda sanitaria, di molto inferiore a quanto raccomandato dalle relative Linee guida. I prelievi eseguiti nel corso dell'estate del 2018 hanno, di conseguenza, evidenziato la contaminazione della rete idrica dal batterio della Legionella in quasi tutte le strutture oggetto, in alcuni casi in misura particolarmente elevata. Non si è avuta evidenza di contaminazioni della rete idrica comunale".

Secondo gli inquirenti in una delle strutture dove ha soggiornato un turista morto, è stato accertato il malfunzionamento di una valvola dell'impianto dell'acqua calda, elemento che potrebbe aver favorito la proliferazione del batterio. La stessa struttura è stata interessata da quattro casi di notifica di legionella di cui uno con il decesso della vittima; si è constatato che nella stessa camera hanno soggiornato, in periodi diversi, due turisti che hanno contratto la malattia. I turisti che si sono ammalati di legionella erano in larga prevalenza anziani. Le indagini, molto complesse, si sono svolte in collaborazione con il personale dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento.

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