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Trump in visita in Scozia, ma la premier Sturgeon non lo accoglie e va al Gay pride

Diecimila persone hanno sfilato a Edimburgo contro il presidente Usa durante la sua visita in Scozia: la premier scozzese Nicole Sturgeon, dichiaratamente anti-Brexit, ha disertato il comitato d’accoglienza all’aeroporto di Prestwick, e ha preferito prendere invece parte, da aperta sostenitrice dei diritti Lgbt, alla marcia del Gay Pride a Glasgow.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il presidente Trump non ha ricevuto una calorosa accoglienza in Scozia: la premier Nicole Sturgeon, dichiaratamente anti-Brexit, ha sottolineato la sua contrarietà al presidente Usa, disertando il suo arrivo all'aeroporto di Prestwick sull'Air Force One, e preferendo prendere invece parte, da aperta sostenitrice dei diritti Lgbt, alla marcia del Gay Pride a Glasgow. Al suo posto il governo di Londra ha inviato ad accogliere Trump il ministro per la Scozia, David Mundell.

Dopo l'incontro con la Regina Elisabetta e con la premier Theresa May, Donald Trump trascorrerà il weekend nel suo golf resort di Turnberry di sua proprietà, che si trova a sud-ovest di Glasgow. Saraà in compagnia della moglie Melania, ma non ha in agenda alcun impegno istituzionale. Almeno diecimila persone hanno protestato oggi nel centro di Edimburgo, sorvolato dal celebre pallone di sei metri con il ‘Baby-Donald', in pannolino e imbronciato, diventato simbolo delle proteste anti-Trump in Gran Bretagna, mentre il resort golfistico è stato sorvolato da un militante di Greenpeace, ancora senza volto e che la polizia cerca di identificare, su parapendio a motore. Ben Stewart, portavoce di Greenpeace, ha detto alla Bbc che l'episodio non ha costituito alcun pericolo per il presidente e che la polizia era stata preavvertita una decina di minuti prima. "Pensiamo sia importante che lo stesso presidente abbia visto un contestatore dal vivo", ha detto Stewart. Un esponente della polizia, Mark Williams, ha spiegato alla Bbc che "ci sono strutture armate che proteggono il presidente, dal Secret Service alla stessa polizia britannica, e "chi viola la sicurezza che circonda il presidente si mette in grande pericolo". In questo caso non c'è stata alcuna minaccia alla sua sicurezza, ma si tratta comunque di un fatto grave".

Nella capitale le migliaia di manifestanti si sono radunate nel parco dei Meadows al grido di "No a Trump. No agli Stati Uniti razzisti". I contestatori sono arrivati nel suo golf resort, e hanno dato vita al picnic di protesta fuori dal perimetro della proprietà, protetta dai cecchini appostati su apposite impalcature. A Londra due persone, un uomo e una donna, sono stati arrestati dalla polizia a una manifestazione pro-Trump e per il rilascio dell'attivista di ultradestra e attivista anti-Islam britannico Tommy Robinson.

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