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Truffa sulla benzina: distributori irregolari e gasolio annacquato (VIDEO)

La Guarda di finanza ha controllato, negli ultimi weekend di traffico, 2400 impianti appurando che il 15% era irregolare. In alcuni casi è stato scoperto anche il carburante allungato con altre sostanze scadenti.
A cura di Susanna Picone
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La Guarda di finanza ha controllato, negli ultimi weekend di traffico, 2400 impianti appurando che il 15% era irregolare. In alcuni casi è stato scoperto anche il carburante annacquato con altre sostanze scadenti.

In tempo di crisi e ancor più di esodi estivi anche i titolari dei distributori di carburante si organizzano come meglio è possibile e allora ecco che scattano le truffe sulla benzina, come se ai consumatori non bastassero i prezzi già altissimi. La Guardia di finanza, approfittando degli ultimi due fine settimana di traffico intenso, ha controllato 2400 distributori stradali per verificare l’effettiva regolarità degli impianti e appurando, invece, che ben il 15% di questi risultava fuori norma. Nello specifico le Fiamme gialle hanno contestato un totale di 356 irregolarità denunciando 23 gestori per frode in commercio e sequestrando 53 colonnine che erogavano una quantità minore di carburante rispetto a quanto indicato.

La benzina annacquata – Poi vi è chi, come è stato scoperto in due casi a Palermo, usava “annacquare” la benzina con altre sostanze chimiche di bassa qualità, sempre a danno dell’ignaro automobilista ma non solo, avvertono i finanziari. “Le frodi sulla benzina – viene infatti sottolineato – colpiscono non solo gli automobilisti, ma anche le casse dello Stato” dato che la miscelazione con prodotti petroliferi diversi, non soggetti a imposte e di minor costo, da un lato fornisce un prodotto scadente e talvolta dannoso, dall’altro consente di creare “riserve occulte” di carburante venduto poi in nero. La truffa più frequente, da quanto si apprende, resta la violazione alla disciplina sui prezzi e la rimozione dei sigilli che assicurano il corretto e regolare funzionamento degli impianti, anche queste frodi sono state segnalate e sanzionate in svariati casi. Per la manomissione dei contatori delle colonnine sono stati sequestrati, nella sola Sicilia e Liguria, 21.079 litri di prodotti petroliferi, 132 gestori sono stati sanzionati per violazione alla disciplina sui prezzi e altri 18 per la rimozione dei sigilli.

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