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Troppi casi di vandalismo: azienda di Bike Sharing lascia l’Italia. “Impossibile lavorare”

Gobee.bike ha inviato una lettera ai membri della sua community comunicando lo stop al servizio di bike sharing a causa degli innumerevoli casi di vandalismo.
A cura di Davide Falcioni
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Che il bike sharing non fosse, nelle città italiane, all'altezza delle altre grandi capitali europee è cosa nota da tempo: colpa non solo della scarsa considerazione che istituzione sembrano avere per la ciclabilità urbana, ma anche delle infrastrutture carenti. Le piste ciclabili, infatti, sono spesso usate dalle automobili come parcheggi e versano in condizioni disastrose, soprattutto a Roma. A infliggere un altro colpo però è la notizia che Gobee.bike, azienda che fornisce le bici per il bike sharing a Firenze, Torino e Roma, ha deciso di ritirarsi dal nostro paese. L'ha fatto con una mail dall'oggetto emblematico: "Italia, con tristezza dobbiamo dirti arrivederci".

"Dopo un caloroso benvenuto – scrive l'azienda – abbiamo da subito compreso che la nostra passione era condivisa dalla maggior parte di voi", spiega Gobee.bike, aggiungendo di aver dovuto "affrontare una serie di ostacoli". Alla base della ritirata, però, ci sarebbero soprattutto i numerosi casi di vandalismo a scapito delle biciclette verdi registrati in questi mesi. "Nelle ultime settimane i danni alla nostra flotta hanno raggiunto limiti che non possiamo più contenere con le nostre forze e con le nostre risorse", spiegano da Gobee. "Durante i mesi di dicembre e gennaio, le nostre biciclette sono diventate il bersaglio di sistematici atti di vandalismo, trasformandosi così in oggetti da distruggere per puro divertimento. Mediamente, il 60% della nostra flotta europea ha subito danneggiamenti, vandalismi o è stato oggetto di fenomeni di privatizzazione", specificano. "Per questi motivi non c’è stata nessun’altra opzione se non procedere al termine del servizio a livello nazionale e continentale", si legge nella mail inviata alla community di utenti.

L'azienda nella sua nota fa sapere di aver già provveduto a rimborsare gli iscritti dei 15 euro della cauzione e del credito presente sul conto e di aver disattivato tutti gli account. L'addio delle bici verdi si intuiva già da giorni. Nelle scorse settimane infatti Gobee aveva abbandonato alcune città della Francia e del Belgio, e poi Torino.

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