Trieste, si presentavano come finanzieri e rapinavano imprenditori: 3 arresti
La polizia di Trieste ha arrestato tre pregiudicati italiani e denunciato un quarto che, presentandosi come agenti della Guardia di Finanza, simulavano controlli ad automobilisti fermandoli nelle aree di sosta dell'autostrada per poi rapinarli del denaro di cui erano in possesso. Era da tempo che i poliziotti di Trieste svolgevano controlli in A4, lungo l'arteria autostradale Brescia-Trieste, per contrastare il fenomeno delle rapine ai danni di automobilisti. Durante le indagini, la polizia ha accertato che i falsi agenti viaggiavano con auto simili a quelle usate alle forze dell'ordine e si presentavano alle vittime, spesso imprenditori, con dei distintivi fasulli per farsi poi consegnare denaro simulando controlli anti evasione fiscale. La banda possedeva anche alcuni apparecchi gps, utilizzati per monitorare gli spostamenti delle vittime. Le azioni erano sempre compiute con il supporto di una vettura con complici a bordo che a distanza segnalavano l'arrivo di veri poliziotti.
I tre rapinatori arrestati avrebbero colpito in svariate occasioni. Vittime di una delle rapine due agenti di commercio che viaggiavano a bordo di una Mercedes. I due, fermati dai rapinatori che indossavano la pettorina della Guardia di Finanza, hanno raccontato che i finti finanzieri dopo aver chiesto loro i documenti hanno perquisito l’auto. A un certo punto – sempre secondo il racconto dei rapinati – quando è spuntato un borsello contenente banconote per 75000 euro, i malviventi lo hanno preso, hanno aggredito le vittime e sono scappati via. Nell'operazione della polizia di Trieste sono state recuperate le casacche con la scritta “Guardia di Finanza” utilizzate dai rapinatori, un lampeggiante per autocivetta, due pistole perfette riproduzioni di quelle in uso alle forze di polizia, dei taser, tirapugni e dei guanti in lattice. Perquisizioni domiciliari sono state compiute con l'ausilio delle squadra Mobili di Bergamo e Brescia.