Tribunale UE: “L’unica vera piadina è quella romagnola”
L'unica vera piadina è quella romagnola: a dirlo, adesso, non è solo un cittadini di Rimini o Riccione forse un tantino troppo "geloso" delle sua tradizioni culinarie, bensì il tribunale dell'Unione Europea che con una sentenza emessa ieri ha rigettato il ricorso presentato anni fa da un’azienda di Mantova che produce prodotti da forno, la quale chiedeva di eliminare la denominazione ‘romagnola’, perché il suo stabilimento si trova fuori dalla Romagna.
Sette anni fa un consorzio che voleva promuovere la piadina aveva chiesto alle autorità italiane di inserire questo prodotto, con la denominazione di "piadina romagnola/piada romagnola", nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette (Igp). Quando tale riconoscimento venne accertato e reso noto al pubblico erano sorte non poche proteste, soprattutto da parte dei venditori dei chioschi, che contestavano l'equiparazione delle piadine artigianali con quelle industriali. Malgrado questi "mal di pancia" l'11 dicembre del 2012 le autorità italiane avevano depositato presso la Commissione Europea la registrazione dell'Igp "piadina romagnola", insieme alle modalità di produzione.
L'anno successivo la Crm, azienda mantovana produttrice della piada, si era rivolta al Tar del Lazio, che aveva accettato il ricorso, a favore dell'azienda, sostenendo che la "reputazione meritevole di tutela poteva essere riconosciuta unicamente alla produzione artigianale". La vera piadina, quindi, doveva essere fatta in casa e non a livello indistriale, e questo a prescindere da dove si trovasse il produttore. Qualche giorno più tardi, la Commissione aveva pubblicato la richiesta di registrazione della Igp, dando la possibilità di opporsi a tale opportunità. La Crm ha quindi informato la Commissione della sentenza del Tar, chiedendo di annullare il provvedimento ma facendo ricorso anche al tribunale dell'Unione europea. Ieri i giudici di Lussemburgo hanno rigettato il ricorso della ditta sostenendo che esiste un collegamento tra la reputazione del prodotto, anche industriale, e la sua origine geografica, perché i consumatori associano la piadina romagnola al territorio della Romagna, "a prescindere dalle modalità artigianali o industriali di realizzazione".
