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Treviso, treno e passeggeri in balia della baby gang: “40 minuti di follia”

Il convoglio Venezia –Bassano in balia di un gruppo di giovani che hanno anche minacciato gli altri passeggeri intervenuti. All’arrivo in stazione i ragazzi si sono dileguanti prima dell’arrivo dei carabinieri.
A cura di Antonio Palma
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"Questo è il nostro treno", è l'urlo di sfida lanciato da una banda di giovani teppisti a bordo di un treno regionale veneto e preludio a oltre quaranta minuti di follia a bordo del convoglio dove i passeggeri sono rimasti in balia delle violenze e degli insulti del gruppo di giovani. È quanto denunciano alcuni dei presenti che hanno assistito alla scena sabato scorso sul treno della sera Venezia –Bassano del Grappa . Te quarti d'ora da incubo nel tratto tra le stazione di Castelfranco Veneto e Castello di Godego, in provincia di Treviso, ad opera di una banda di una decina di ragazzi che ha costretto il convoglio a restare fermo per oltre 40 minuti e ad arrivare a Bassano con più di un’ora di ritardo.

Tutto sarebbe iniziato a Castelfranco Veneto quando il gruppo è salito a bordo sigarette in mano e probabilmente anche in stato di alterazione alcolica, urlando, dicendo parolacce, e usando atteggiamenti decisamente sopra le righe. I ragazzini avrebbero cominciato a litigare e a spintonarsi tra loro andando a finire addosso anche agli altri passeggeri, tra cui famiglie di ritorno da un sabato trascorso a Venezia. La discussione poi sarebbe degenerata con insulti e minacce agli altri presenti che stavano cercando di riportare la calma.

"Io e mia moglie eravamo andati a fare una passeggiata a Venezia. In treno, al rientro, siamo stati in balia di una baby-gang " ha raccontato al Corriere della Sera un imprenditore bassanese che era a bordo, aggiungendo: "Ho scattato delle foto ma sono stato minacciato,abbiamo immediatamente schiacciato il tasto Sos, ci immaginavamo un pronto intervento invece per oltre 40 minuti non è successo niente. Anzi, nel treno a porte chiuse, i bulli hanno alzato il livello di insulti e minacce ed hanno addirittura imbracciato un estintore svuotandolo nel corridoio”.

Nella carrozza è accorso anche il capotreno che ha cercato di calmare il gruppo ma senza alcun risultato, così sono state allertate le forze dell'ordine. Quando il treno si è fermato a Castello di Godego, però, i ragazzi si sono dileguati facendo perdere tracce. I carabinieri, arrivati poco dopo, hanno potuto solo registrare le testimonianze dei viaggiatori. La segnalazione è stata trasmessa alla polizia ferroviaria, che ora dovrà cercare di identificare i membri della baby gang anche attraverso i filmati e i video delle telecamere di sorveglianza.

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