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Treviso: operaio tenta di recuperare uno zaino caduto in acqua, ma cade nel canale e annega

Flavio Isidoro, un operaio di 55 anni, è morto annegato dopo essere scivolato nell’acqua di un canale nel tentativo di recuperare uno zainetto. L’uomo stava effettuando le letture dei contatori per conto della ditta per cui lavorava.
A cura di Davide Falcioni
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Flavio Isidoro, un operaio di 55 anni, ha perso la vita dopo essere caduto in una roggia piena d'acqua per recuperare uno zainetto che aveva con sé. L'incidente è a avvenuto ad Istrana, in provincia di Treviso, località dove risiedeva. L'uomo era incaricato della lettura dei contatori dell'acqua per conto della ditta per cui lavorava, quando ed è finito in acqua – secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri – tentando di afferrare il suo zainetto che era accidentalmente precipitato nella roggia e andato perduto. Qui – stando a quanto appurato dal Corriere del Veneto, "l’uomo potrebbe essere scivolato all’indietro trascinandosi fino al sifone e probabilmente battendo la testa, ma non è più riuscito a tirarsi su. A quel punto ha urlato chiedendo aiuto e da un cantiere vicino si sono precipitati alcuni operai che stavano lavorando a un sottopasso". Flavio Isidoro aveva però già perso conoscenza e i tentativi di rianimarlo al telefono con i soccorritori del Suem in attesa che arrivasse l’elisoccorso sono stati vani: per un momento, grazie alla rianimazione cardiopolmonare, l’uomo ha anche buttato fuori un po’ dell’acqua ingerita, ma alla fine il decesso è avvenuto per annegamento. Sull'episodio indagano ora i carabinieri di Istrana per verificare le circostanze esatte dell'incidente, e se possa essere stato causato dall'inosservanza delle norme di sicurezza sul lavoro.

La tragedia che ha visto protagonista il 55enne veneto non è purtroppo che l'ultima di una lunga serie di incidenti sui luoghi di lavoro. Nel tardo pomeriggio di ieri un uomo di 52 anni è morto in seguito a un incidente che si è verificato in una ditta di lavorazione del marmo a Pietrasanta, in provincia di Lucca, di cui la vittima era titolare. Stando a quanto ricostruito al momento il 52enne stava utilizzando un frullino, strumento che serve per tagliare o smerigliare, quando ha perso il controllo del macchinario ferendosi a una gamba e recidendosi l'arteria femorale. L'uomo, che era da solo nella ditta, è uscito a chiedere aiuto e poi si è accasciato a terra. I soccorritori del 118, al loro arrivo, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso, avvenuto per dissanguamento.

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