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Trento, vuole ospitare 7 migranti nel suo B&B. Tentano di bruciargli casa

Gabriele Buscaini possiede un Bed and Breakfast a San Lorenzo Dorsino, in provincia di Trento, e ha deciso di ospitare sette migranti nella struttura. I residenti hanno protestato contro la sua decisione e alcuni giorni fa qualcuno ha tentato di dare fuoco a una sua casa.
A cura di Susanna Picone
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A San Lorenzo Dorsino, piccolo Comune della provincia di Trento, c’è un bed and breakfast in cui il proprietario Gabriele Buscaini aveva deciso di ospitare alcuni migranti. Si parlava di sette persone da ospitare, decisione che però ha scatenato delle proteste tra i residenti. E al proprietario del B&B hanno anche tentato di incendiare una casa. A ricostruire quanto accaduto nel piccolo borgo del Trentino è stato lo stesso Buscaini a Radio Popolare. Il proprietario del B&B ha ripercorso le tappe dell'escalation culminata nell'atto di intimidazione. Ha parlato della decisione di affittare l'immobile a Cinformi (centro informativo per l'immigrazione che attraverso la Provincia si occupa dei rifugiati e dei richiedenti asilo), i sopralluoghi per certificare agibilità e regolarità energetica, e ha chiarito che l’amministrazione locale non si è opposta. È il contratto stipulato con Cinformi, secondo Buscaini, ad aver scatenato le proteste, alimentate anche da Lega e Casapound, dei suoi concittadini: “Pensano che io prenda 35 euro a persona, ma il contratto che ho firmato è di 900 euro al mese”, ha spiegato. “Sono arrivati a presidiare la casa tre o quattro della Lega – ha raccontato ancora Buscaini – i giornali parlano di deputati, io non li conosco e ho solo visto le foto sui giornali. E dopo questo hanno cercato di bruciare una finestra”.

Il progetto di Buscaini è stato infatti rinviato a data da destinarsi – Buscaini ha detto che hanno provato a bruciare una finestra di una casa che lui ha ceduto alla sua compagna, insomma un’abitazione diversa da quella che avrebbe dovuto ospitare i migranti. Dopo le fiamme, nel paese è apparso anche uno striscione di Casapound davanti ai locali che dovrebbero ospitare i sette migranti. “Basta finti profughi”, recita la scritta, e i cittadini hanno ribadito la loro opposizione all'arrivo dei migranti durante un incontro con l'assessore Luca Zeni. Per ora sembra che le proteste siano andate a segno: il progetto di Buscaini è stato infatti rinviato a data da destinarsi.

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