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Trento, No Vax paragonano i bambini ebrei vittime dell’olocausto agli alunni non vaccinati

Un’associazione antivaccinista di Trento ha affisso un maxi cartellone paragonando i bambini ebrei vittime della Shoah agli studenti esclusi dalle scuole perché non vaccinati dai genitori.
A cura di Davide Falcioni
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L'ultima provocazione dei No Vax a Trento, dove gli attivisti antivaccinisti hanno noleggiato un "camion vela" e lasciato in "bella mostra" un maxi cartello dal titolo "La Storia si Ripete", ispirato nientemeno che alla tragedia dell'olocausto. L'infelice trovata è stata ideata dal movimento SiAmo, legato ai Free Vax, che ha paragonato i bambini non vaccinati nelle scuole ai bimbi ebrei perseguitati e rinchiusi nei campi di sterminio: un'iniziativa decisamente scriteriata che ha incontrato l'unanime condanna da parte del mondo politico locale. Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle AndreaMaschio ha parlato di "oltraggio e spregio della storia" e chiesto al sindaco di Trento di vietare la sosta del cartellone pubblicitario itinerante.

Alessandro Bertoldi, presidente di Alleanza per Israele, ha parlato di un "delirio volgare": "I contenuti del manifesto delirante e folle affisso a Trento da un gruppo di no vax è quanto di più offensivo nei confronti delle vittime della Shoah sia mai stato propagandato negli ultimi anni". Dure critiche anche da Luca Zeni, consigliere provinciale del Partito Democratico, che su Facebook ha pubblicato la foto del cartellone e commentato: "Al di là dell’evidente distorsione della domanda posta, perché è pacifico il beneficio per la società dei vaccini ed il riconoscimento della comunità medica, è offensivo per la memoria di milioni di persone accostare una legge di salute pubblica alle leggi razziali che hanno portato allo sterminio di milioni di persone. Chi promuove questi accostamenti si qualifica da solo, e certe pubblicità non dovrebbero essere permesse".

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