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L’ultimo addio a Sara, travolta e uccisa a 19 anni: continua la caccia al pirata

“Chi ha visto o sa, parli perché Sara non sarebbe mai andata lì. Ci è stata portata o lasciata”, ha dichiarato la sorella della giovane uccisa in provincia di Empoli.
A cura di A. P.
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Si terranno nel pomeriggio di mercoledì 13 settembre i funerali di Sara Scimmi, la giovane toscana travolta, uccisa e abbandonata sull'asfalto da un pirata della strada all'alba di sabato scorso sulla sr 429 tra Castelfiorentino e Certaldo, in provincia di Empoli. L'ultimo addio alla giovane 19enne, conosciuta e ben voluta da tutti anche per il suo volontariato nelle Misericordie della Toscana, avverrà con rito religioso alle 16.30 presso la chiesa di San Francesco a Castelfiorentino, dove Sara viveva con la famiglia. Ad annunciarlo è stata la sorella che nel massimo riserbo  tenuto dai familiari ha lanciato un appello al conducente del mezzo perché si costituisca.

Mentre la salma della giovane, che è stata restituita alla famiglia dopo gli accertamenti autoptici effettuati all'istituto di medicina legale di Careggi, è stata esposta alla cappellina della Pieve, proseguono intano le indagini dei carabinieri per risalire all'investitore che si è dato alla fuga dopo l'impatto. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga del conducente e al momento l'ipotesi degli inquirenti è che a uccidere Sara Scimmi intorno alle 4 della notte tra venerdì e sabato possa essere stato un mezzo pesante.

"Chi ha visto o sa parli perché Sara non sarebbe mai andata sulla 429. Aveva chi la riportava a casa ed era una ragazza coscienziosa. Lì ci è stata portata o lasciata. Nessuno ce la ridarà, ma aiutateci a capire", ha dichiarato la sorella maggiore della 19enne in un accorato appello. Sara infatti quella notte aveva appena partecipato a una festa in una discoteca a poche centinaia di metri dal luogo dove ha perso la vita, ma nessuno sa come ci sia finita in quella strada buia in cui non vi era nessuno.

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