Trani, archiviata inchiesta sul ministro Savona e i big di Montepaschi e Unicredit
Si è conclusa con una archiviazione disposta dal Gip una delle due inchieste in cui era finito indagato l'attuale ministro delle Politiche europee, Paolo Savona, per fatti relativi al suo passato ruolo in Unicredit: quella aperta dalla Procura di Trani con l'accusa di usura bancaria. Per il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Trani, Raffaele Morelli, infatti c'era "l'infondatezza della notizia di reato". Archiviate così anche le posizioni a carico degli altri 61 indagati, ex o attuali figure di rilievo delle banche Monte dei Paschi, Bnl, Unicredit e Popolare di Bari, ma anche di Banca d'Italia e ministero del Tesoro. L'inchiesta dei pm ipotizzava che i vertici degli istituti di credito avessero praticato tassi e interessi usurari sui finanziamenti concessi, dal 2005 al 2012, ad alcuni imprenditori del Nord Barese, mentre ai dirigenti di Palazzo Koch e del ministero veniva contestato il concorso morale nel reato contestato.
L'inchiesta, condotta dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Bari, era partita alcuni anni fa e ipotizzava in particolare che gli interessi su alcuni finanziamenti venivano calcolati sul credito accordato e non su quello effettivamente erogato o utilizzato dal cliente. Un meccanismo che avrebbe permesso alle banche di far risultare più bassi i tassi e comunque entro il tasso soglia. Un anno fa però lo stesso pm aveva richiesto al Gip la richiesta di archiviazione, dopo aver rilevato "sulla base delle argomentazioni della perizia effettuata dai funzionari della Banca d'Italia, la carenza dell'elemento soggettivo del reato a carico degli indagati". Richiesta infine accolta dal Gip.