Ritirata dai negozi la camomilla Kusmi Tea: “Contiene alcaloidi”
Tutti i lotti di camomilla distribuiti in Italia sono stati ritirati dagli scaffali dei negozi su indicazione dell'azienda francese Kusmi Tea, specializzata nella commercializzazione – anche nel nostro paese – di tè e infusi. La decisione è arrivata dopo che Stiftung Warentest, associazione tedesca per i consumatori, ha reso noti i risultati di un test su un lotto di infuso, rilevando una contaminazione da alcaloidi pirrolizidinici (PA) in almeno la metà delle bustine analizzate.
Gli alcaloidi pirrolizidinici sono sostanze prodotte naturalmente da molte piante, per esempio il Non ti scordar di me. Si tratta di un meccanismo di difesa contro insetti e animali, ma la sostanza può accidentalmente mescolarsi alla camomilla durante la raccolta. La rivista Stiftung Warentest sul sito spiega che secondo alcuni studi un’esposizione prolungata a questi alcaloidi potrebbe essere cancerogena e dannosa per il fegato.
Dal canto suo Kusmi Tea ha ricordato che non esiste ancora un limite di legge per i PA negli alimenti. Tuttavia, anche se i livelli medi di alcaloidi sono al di sotto delle soglie proposte dall’Efsa (Agenzia europea per la sicurezza alimentare), l'azienda francese ha deciso di togliere dal mercato tutti i lotti di camomilla volontariamente e in via del tutto precauzionale, per tutelare la salute dei consumatori.