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Torino, nella sua villetta custodiva due cuccioli di puma: 35mila euro di multa

Il pubblico ministero aveva ipotizzato una multa di ben 300mila euro per detenzione di animali pericolosi: in una tenuta in provincia di Torino l’uomo, erede di una nota famiglia di industriali, aveva accolto due cuccioli di puma.
A cura di S. P.
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Trentacinquemila euro. È la salatissima multa che dovrà pagare Mauro Ginatta, erede trentacinquenne di una nota famiglia di industriali torinesi. Una sanzione che dovrà pagare per aver custodito due cuccioli di puma nella sua villetta all’interno della tenuta La Mandria di Fiano, nella provincia di Torino. È quanto ha stabilito il giudice del Tribunale di Ivrea Maria Claudia Colangelo, che ha condannato il giovane per detenzione di animali pericolosi facendogli tra l’altro un robusto “sconto” a quella che era stata la richiesta del pm Chiara Molinari, che aveva ipotizzato una multa di ben 300.000 euro. Il proprietario degli animali era finito nei guai quando altri residenti della tenuta, spaventati dalla presenza dei due puma, avevano chiesto l'intervento di carabinieri e forestali. Nell'ottobre del 2015 gli animali erano stati quindi sequestrati e affidati all'oasi di San Sebastiano Po, da dove poi sono stati trasferiti in Toscana.

L'uomo aveva dichiarato di aver trovato gli animali vicino casa – Come ricorda il quotidiano La Stampa, in aula Ginatta – che aveva detto di aver trovato i due cuccioli vicino casa, nel parco che circonda la tenuta di famiglia – non avrebbe fatto una piega mentre raccontava l’incontro con quei due animali che crescevano a vista d’occhio: “A dire il vero – ha detto l’uomo multato – mi sono sembrati due bei micioni, non ci trovo nulla di grave in quello che è successo”.

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