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Torino, musicisti di strada a rischio: sequestro degli strumenti per chi non rispetta le regole

Il nuovo regolamento per i busker, gli artisti di strada tra cui i musicisti, approvato dal comune di Torino introduce nuove ferree regole per le esibizioni nelle vie del centro, ma soprattutto nuove dure sanzioni per chi non le rispetta: il rischio è di andare incontro al sequestro dello strumento utilizzato.
A cura di Stefano Rizzuti
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Nuove regole per i musicisti di strada a Torino e nuove, durissime, sanzioni per chi non rispetta le misure approvate ieri dal consiglio comunale: gli artisti di strada rischiano anche il sequestro dei loro strumenti se non rispettano le fasce orarie e le zone stabilite. La vicenda nasce dalla protesta dei cittadini del centro: i residenti di via Roma – strada centralissima della città torinese – avevano presentato ricorso al Tar contro i cosiddetti busker, gli artisti di strada che suonano per le vie della città. Lo scorso autunno c’era quindi stato un dietrofront sul regolamenti dei musicisti di strada, come racconta il Corriere Torino riepilogando tutta la vicenda, ma ora il comune ci prova nuovamente a regolamentare il settore.

Ieri è stata approvata una delle tre delibere previste dalla maggioranza consiliare che contengono le nuove norme per tentare di gestire il fenomeno del busker: la difficoltà è quella di tenere insieme l’interesse dal punto di vista dell’attrazione che gli artisti di strada possono dare al centro con le lamentele dei residenti delle strade che sentono continuamente la stessa musica sotto le loro finestre. Busker è il termine inglese che viene utilizzato per definire gli artisti di strada: non solo i musicisti, obiettivo della delibera del comune di Torino, ma anche i giocolieri, i mimi, etc.

Cosa prevede la delibera

La delibera disciplina le attività musicali per le vie della città e stabilisce che sono consentite solamente tra le ore 10 e le 22, “eccezion fatta per zone di particolare interesse storico, artistico e ambientale o comunque di rilevante pubblico interesse”. Queste zone dovrebbero essere individuate con un provvedimento successivo. A presentare le direttive è stato l’assessore ai Giovani, Marco Giusta: da una parte si andrà incontro a una nuova organizzazione degli spazi per le esibizioni, con un aumento delle postazioni. Dall’altra ci sarà un inasprimento delle regole e anche delle sanzioni per chi non le rispetta. Uno di questi provvedimenti sarà, come detto, il sequestro degli strumenti: “Alla polizia municipale è data facoltà, in caso di reiterate violazioni, di sequestrare in via cautelare gli strumenti impiegati nel commettere la violazione”.

La nuova regolamentazione varrà per il centro di Torino, ma non per le periferie dove – come spiega ancora il Corriere – gli artisti di strada potranno esibirsi per due ore, sempre tra le 10 e le 22. La misura riguarda vie centrali come via Roma, piazza Castello, piazza IV marzo, via Carlo Alberto, piazza Carignano, piazza San Carlo: tutte le strade principali della città, nonché quelle con una maggiore presenza turistica. Qui i busker possono esibirsi in diversi orari della giornata solo in postazioni precise da prenotare attraverso una app.

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