Torino, dito medio di Fassino ai tifosi granata che lo insultano (VIDEO)

In un video registrato nel corso della commemorazione della tragedia di Superga e diffuso su YouTube dal consigliere comunale 5 Stelle Vincenzo Bertola si vede il sindaco di Torino Piero Fassino reagire con un brutto gesto alle critiche e gli insulti ricevuti dai presenti. Nel video si vede un dito medio del sindaco alzato contro la folla granata che da diversi minuti lo stava contestando. Il sindaco Fassino si trovava, appunto, nel mezzo dei tifosi del Toro che commemoravano l’anniversario della tragedia di Superga nel loro storico stadio, il Filadelfia.

L'intervento di Fassino dal palco – Il sindaco torinese, che com’è noto è un tifoso dell’altra squadra della città, la Juventus, aveva promesso dal palco il prossimo avvio dei lavori per la ricostruzione dello stadio: “Sarò pure un gobbo di m…come state urlando, ma sarò io a ricostruire il Filadelfia e questo è quello che conta”. Un annuncio che però non ha calmato i tifosi del Torino che hanno continuato a insultare il sindaco che alla fine, come appunto mostra il video pubblicato su Youtube, ha reagito mostrando il dito medio alla folla.

UPDATE – Il commento di Fassino. “Ho voluto ieri essere presente al Filadelfia su esplicito invito del presidente della Fondazione Filadelfia e l'ho fatto ben volentieri perché consapevole di quanto il Torino sia parte integrante della storia della città. Un gesto peraltro apprezzato da molti presenti, tra cui storici cuori granata come Giampaolo Ormezzano e Gian Carlo Bonetto. Un ristretto gruppo di ultrà ha invece ritenuto di aggredirmi e insultare me e la mia famiglia preventivamente, persino con lancio di pietre, cosa che ha provocato una mia istintiva e umana reazione, di cui naturalmente mi rammarico”: con queste parole il sindaco di Torino ha commentato il suo gesto rivolto ieri ai tifosi granata che lo stavano contestando. “So bene peraltro – ha aggiunto Fassino – che quelle violente intemperanze non corrispondono ai sentimenti dei tantissimi tifosi che manifestano la loro fede granata con passione e generosità e verso i quali ho sempre avuto e ho il massimo rispetto. E qualunque mia reazione all'accerchiamento non era certamente rivolta a nessuno di questi veri tifosi. Per rispetto a loro e alla loro storia, al valore della giornata del 4 maggio ero lì e vi sono rimasto nonostante la violenta intimidazione”. Il primo cittadino di Torino ha dunque ricordato che episodi simili non devono far dimenticare il senso della giornata di ieri, della commemorazione del Grande Torino e l’avvio della ricostruzione del Filadelfia.