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Torino, benzina a prezzi stracciati grazie alle carte carburante rubate all’Asl: 9 arresti

Il gruppo arrestato dai carabinieri: con le carte carburante dell’Asl rubate compravano benzina per rivenderla.
A cura di Antonio Palma
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Attraverso furti di carte carburante dell'Asl avevano creato un vero e proprio outlet della benzina praticando tariffe stracciate ai loro clienti. Per questo nove persone oggi sono finite in manette su ordine del gip di Ivrea Stefania Cugge che ha accolto le richieste della locale Procura della Repubblica. A smascherare la banda sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino, coordinati dal pm Chiara Molinari della Procura di Ivrea, dopo una serie di accertamenti a seguito dei furti di carte carburante dall'Asl di Ciriè. Al termine dell'inchiesta i militari hanno eseguito nove ordinanze di misure cautelari nei confronti di altrettanti persone accusate a vario titolo dei reati di furto aggravato, ricettazione e indebito utilizzo di carte prepagate per il rifornimento dei mezzi dell’Asl.

L'inchiesta dei carabinieri in particolare si è concentrata sugli acquisti effettuati con le carte tra la fine di maggio e la fine di giugno 2015, accertando che in appena trenta giorni di attività il gruppo era riuscito a prelevare da vari distributori della provincia più di quattromila litri di carburante, tra benzina e gasolio. I nove poi rivendevano la benzina pagata con i soldi dell’Asl ad un gruppo di clienti fidati. Per alcuni di loro più assidui erano previsti anche supersconti, tra questi il titolare di un’officina di ricambi che era riuscito ad ottenere una tariffa di 80 centesimi al litro.

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