Torino, al culmine di una lite per futili motivi uccide il convivente con una coltellata al cuore

Dopo aver violentemente litigato, ha colpito il convivente con una coltellata al cuore, uccidendolo. Il delitto è avvenuto nell'appartamento della coppia, sito in via Juvara, a Nichelino, in provincia di Torino. Secondo quanto si apprende da un'iniziale ricostruzione delle forze dell'ordine, la donna – Silvia Rossetto, di 47 anni, al termine di una lite per futili motivi avrebbe ucciso il convivente, Giuseppe Marcon, di 65 anni, con una coltellata al cuore. A quanto risulta, i due erano affetti da problemi psichici. La donna ha immediatamente confessato il delitto ai carabinieri, intervenuti sul luogo dell'omicidio e tuttora impegnati nelle indagini di rito. A dare l'allarme è stata la mamma della donna che, avvertita della lite e dell'omicidio dalla figlia, ha chiamato le forze dell'ordine e i soccorsi.

L'uomo avrebbe cercato di difendersi ma non è riuscito a parare il colpo. I vicini hanno raccontato agli inquirenti di aver assistito spesso alle liti fra i due, condite da urla, minacce e recriminazioni, ma hanno inoltre dichiarato che i diverbi si erano sempre risolti nel giro di poco tempo senza apparenti strascichi. Nessuno avrebbe mai potuto pensare che "quella donna con i capelli biondi, sempre elegante", potesse arrivare a uccidere il convivente. I motivi della lite che ha scatenato il gesto omicidio sono ancora da chiarire. La donna, ai militari che l'hanno trasportata al comando di Nichelino per l'interrogatorio di rito, ha parlato, in maniera confusa, di problemi legati alla gestione della casa e ha raccontato della routine quotidiana, descrivendo alcune abitudini che spesso la portavano a discutere con il marito.