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Torino: agente Polfer spara a un migrante per difendere un collega aggredito

Un ventenne somalo aveva aggredito un agente della polizia ferroviaria con un forchettone; un altro poliziotto gli ha sparato con la pistola d’ordinanza.
A cura di Davide Falcioni
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Un ventenne di nazionalità somala è stato ferito da un colpo di pistola esploso da un agente della polizia ferroviaria in servizio davanti alla stazione di Torino Porta Nuova. Il poliziotto ha utilizzato l'arma d'ordinanza nel tentativo di difendere un collega che lo straniero aveva ferito tentando di eludere un controllo. Sia l'agente che il migrante, quest'ultimo in stato di fermo, sono stati ricoverati in ospedale. Entrambi non sono in pericolo di vita.

I fatti si sono svolti sul lato di via Nizza della stazione, proprio davanti agli uffici della Polfer, dove, intorno alle 20.30 di sabato i due poliziotti, un agente e un sovrintendente, stavano rientrando. Il ventenne somalo, che dalle prime informazioni sarebbe un richiedente asilo, era seduto sulle scale che portano ai locali della stazione ferroviaria. "Qui non puoi stare, devi andare via", gli hanno detto intimandogli di allontanarsi. Il ragazzo – secondo il racconto di alcuni testimoni – si è rifiutato di spostarsi e, a quel punto, i poliziotti hanno deciso di sottoporlo ad alcuni controlli.

E' stato in quel momento che il giovane ha dato in escandescenza: ha iniziato ad urlare e, estratto da una tasca il forchettone, si è scagliato contro gli agenti. Ferito ad una spalla il primo poliziotto, stava per aggredire il secondo che, per difendere il collega e se stesso, ha estratto la pistola d'ordinanza e ha fatto fuoco. L'area è stata subito isolata e sul posto è intervenuto il 118, che ha trasportato il somalo e l'agente ferito in ospedale.

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