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“Topo nel succo di frutta”, ma era solo un pezzo di cartone

La signora avrebbe riferito di aver avuto un malore bevendo il succo di frutta in brick e di aver ritrovato all’interno della confezione un topo morto. Le analisi svolte dal Servizio di igiene alimentare della Asl di Taranto hanno smentito tutto: si trattava solo di un pezzo di cartone.
A cura di Redazione
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Aveva appena aperto una confezione di succo di frutta in brick di una nota marca e bevuto il contenuto insieme al figlioletto piccolo quando improvvisamente sia lei che il ragazzino si sarebbero sentiti male. Da qui la scelta di aprire la confezione e la terribile scoperta all'interno del brick: la carcassa di un topo morto in avanzato stato di decomposizione. È quanto avrebbe denunciato una mamma pugliese ai carabinieri della stazione della sua città, Manduria, cittadina in provincia di Taranto, facendo scattare così le indagini sul caso. Come  racconta il quotidiano locale La voce di Manduria, la donna avrebbe riferito che sia lei che suo figlio avrebbero ingerito una piccola quantità di prodotto e di aver accusato subito dopo dei malori. Sia la confezione di succo di frutta sia e il topo morto sono stati consegnati ai carabinieri che indagheranno sul caso. Su Facebook inizialmente sono anche circolate le disgustose immagini del topo sulla confezione di succo di frutta ma il post è stato poi rimosso.

UPDATE – Le Analisi smentiscono: è cartone

Come accertato dalle analisi effettuate sul campione fornito dalla signora, in realtà non c'era alcun topo morto nel succo di frutta ma si trattava di un pezzo di cartone inzuppato. Gli esiti degli esami effettuati dai tecnici del Servizio di igiene alimentare della Asl di Taranto sono stati comunicati nelle scorse ore alla ditta produttrice che nel frattempo era stata messa la corrente del caso da parte degli stessi carabinieri. Molto probabilmente, è stato spiegato, si è trattato di un residuo di tetrapak rimasto all’interno del brik nel momento della sua lavorazione. Non c'è alcun pericolo dunque anche se i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità hanno comunque effettuato dei controlli negli stabilimenti dove si produce il succo prelevando dei campioni di prodotto che saranno analizzati.  L’ufficio pubbliche relazioni dell’azienda fa sapere:

In data odierna 14/11 l’azienda è stata contattata dal comando dei Carabinieri di Manduria che ha comunicato l’esito degli accertamenti svolti sul corpo estraneo consegnato dalla Consumatrice: non si tratta di un topo bensì di un agglomerato di cartone.
In data 13/11 il nucleo dei Carabinieri NAS di competenza ha effettuato un controllo in azienda appurando l’impossibilità che in fase di confezionamento un topo possa finire all’interno dei prodotti e l’altrettanta improbabilità che altri corpi estranei possano farlo.
Durante il suddetto controllo sono stati prelevati, inoltre, due controcampioni dello stesso lotto contestato dalla Signora i cui esiti analitici verranno comunicati ufficialmente non appena il laboratorio NAS avrà concluso le analisi.
Data l’insussistenza del fatto contestato nessun tipo di ritiro, richiamo o azione di tutela dei consumatori verrà predisposta dalle autorità competenti.

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