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“Toglimi gli occhi di dosso”, e lo butta sotto al tram: il fidanzato fa una morte orribile

Charissa Brown-Wellington, 31enne inglese, è stata condannata a 5 anni di carcere. La donna, con numerosissimi precedenti penali, aveva bevuto e consumato ecstasy con il compagno, Philip Carter, 30 anni, nel centro di Manchester, quando è avvenuto il dramma.
A cura di Biagio Chiariello
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È stata definita una donna con una "propensione alla violenza impulsiva". Charissa Brown-Wellington, 31enne inglese, dovrà trascorre i prossimi 5 anni dietro le sbarre per l’omicidio del suo compagno, Philip Carter, 30 anni, che schiacciato a morte da un tram presso la stazione di Manchester Victoria lo scorso 12 giugno. Sarebbe stata proprio la donna a spingerlo sotto il pesante mezzo, dopo una violenta discussione.

Secondo la Corte di Manchester, la coppia aveva precedentemente condiviso una bottiglia di vino acquistata da Tesco nel centro della città inglese, bevuto due birre e, soprattutto, consumato dell’ecstasy. Diversi testimoni li avrebbero visti discutere animatamente sulla piattaforma del tram, prima che la 31enne lo spingesse via dopo aver urlato: “Toglimi gli occhi di dosso, non devi guardarmi!”. Poi si sarebbe lanciata contro di lei, spingendolo sotto il tram in arrivo. Carter ha subito “lesioni catastrofiche” tanto da essere dichiarato morto sul colpo.

La Brown-Wellington si è poi difesa: "Avevo paura che mi colpisse. Per tutta la mia vita ho lottato contro uomini che mi hanno messo le mani addosso. Non volevo che succedesse di nuovo". Va detto che il procuratore William Davis ha evidenziato come la donna abbia alle spalle ben 65 diverse denunce, con per accuse soprattutto legate alla minaccia e all’oltraggio al pubblico ufficiale. Un perito hanno compilato una relazione psichiatrica di 250 pagine su Charissa Brown-Wellington che ha confermato come la donna soffra di “disordine di personalità”. La 31enne ha ammesso le proprie responsabilità ed è stata condannata.

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