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Tibet: morto l’alpinista italiano Andrea Zambaldi. Stava tentando un record di scalata

L’alpinista stava tentando un record: scalare due montagne da 8mila metri in una settimana. E’ stato travolto da una valanga.
A cura di D. F.
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Andrea Zambaldi, un alpinista italiano di 32 anni, è morto in Tibet insieme al compagno di cordata Sebastian Haag, di nazionalità tedesca. I due stavano tentando di scalare Shisha Pangma (8.027 metri) quando sono stati travolti da una valanga: il loro obiettivo era quello di stabilire un record, scalando due montagne da 8mila metri entro una settimana e coprendo i 170 chilometri di distanza che le separano in mountain bike. Al momento, almeno ufficialmente, i due risultano dispersi, tuttavia il sito della Double 8 Expedition ha chiarito che le speranze di ritrovarli vivi sono pressoché nulle.

L'incidente è avvenuto mercoledì mattina a quasi 8mila metri di quota: una valanga ha travolto Andrea Zambaldi, Sebastian Haag e Martin Maier. I primi due sono precipitati per circa 600 metri, mentre il terzo si è salvato. "Se si trovavano sotto la cima vera erano probabilmente al traverso, che non è un tratto tecnicamente difficile ma è molto pericoloso – dice Silvio Mondinelli a Montagna.tv – Io sono tornato indietro tre volte su quel traverso, per paura che si staccasse una valanga. Mi dispiace molto per questi ragazzi". L'allarme è stato lanciato da altri due alpinisti della Double 8 Expedition che si trovavano poco distante ed hanno cercato di prestare i primi soccorsi, senza tuttavia riuscire a trovare i corpi dell'italiano e del tedesco: "Sebastian e Andrea sono spariti con la valanga e i loro corpi non sono stati ritrovati"

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