557 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Terremoto nelle Marche: due scosse di magnitudo 3.1 e 3.6 in mezz’ora

Due scosse di terremoto di magnitudo 3.1 e 3.6 sono state avvertite distintamente dalla popolazione nelle Marche. Le scosse localizzate in mare, tra gli 8 e gli 11 chilometri di profondità.
A cura di Davide Falcioni
557 CONDIVISIONI
Immagine

Il Centro Italia torna a tremare. Dopo la scossa di magnitudo 3.1 di ieri sera con epicentro in mare al largo di Pedaso, in provincia di Fermo, altre scosse sono state registrate e distintamente avvertite dalla popolazione. Erano le 10 e 22, infatti, quando la terra ha nuovamente tremato: il sisma, di magnitudo 3.1, stavolta è stato localizzato dai sismografi dell'Istituto Nazionale di Geofisica una manciata di chilometri più a sud, tra Pedaso e Cupramarittima, sempre in mare e ancora una volta a una profondità di 11 chilometri, elemento che dimostra che si tratterebbe di un'unica faglia in movimento.

Meno di mezz'ora più tardi una nuova scossa, anche questa chiaramente avvertita dalla popolazione e localizzata in mare, all'altezza di Cupra Marittima, a una profondità di otto chilometri e di magnitudo 3.6. Tra i residenti, che da ieri sera avvertono in continuazione la terra tremare, inizia ad esserci una certa apprensione.

Terremoti nelle Marche: scuole chiuse a San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupra Marittima

I due terremoti di questa mattina stanno creando non poca apprensione tra la popolazione. I comuni di Grottammare e Cupra Marittima hanno deciso, in via precauzionale, di sospendere immediatamente le lezioni scolastiche e riportare i bambini a casa; molti, infatti, sono stati i genitori che sono andati a riprendere i figli. Gli uffici tecnici comunali intanto si sono messi al lavoro per effettuare sopralluoghi su tutti gli edifici pubblici, a partire proprio dalle scuole. Gli istituti rimarranno chiusi anche nella giornata di domani, mentre per quanto riguarda sabato si attenderà l'evoluzione dello sciame sismico. Anche a San Benedetto del Tronto evacuato l'Istituto Alberghiero e la scuola media Moretti.

Il precedente: terremoto di magnitudo 5.1 nel 1987

La costa marchigiana tra le provincie di Ascoli Piceno e Fermo non è nuova a eventi sismici anche di significativa portata: il 3 luglio del 1987 infatti un terremoto di magnitudo 5.1 si verificò in mare a pochi chilometri dalla costa di Porto San Giorgio. La scossa lesionò seriamente diversi edifici ma per fortuna non si registrarono né feriti né morti.

557 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views