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Terni, casa degli orrori: 23enne abusava dei suoi due fratellini

La vicenda risale al 2010. Il ragazzo che abusava dei due gemellini è stato rinviato a giudizio. La madre e il compagno non erano a conoscenza della terribile vicenda.
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Al termine dell'udienza preliminare è stato rinviato a giudizio dal gup di Terni Federico Bona Galvagno il 30enne ternano che abusava ripetutamente dei due fratellini, gemelli. I fatti risalgono a sette anni fa, nel 2010, quando i due bambini, che all'epoca frequentavano le scuole elementari, avevano manifestato dei comportamenti anomali, tanto da far insospettire le maestre. Immediata è scattata la denuncia ai Servizi sociali.

La famiglia dei gemellini era già seguita dal tribunale dei Minori, in quanto viveva in una situazione di degrado sia sociale che economico. La denuncia è partita perché le docenti dei due bimbi sono state particolarmente colpite dall'insolita mimica e dalla spinta terminologia usata tutti i giorni dai due bimbi. Per le maestre quella mimica, così distante dall'innocenza di bambini così piccoli, rimandava esplicitamente ad atti sessuali.

La squadra Mobile di Terni, coordinata dal pm Elisabetta Massini così ha deciso di installare delle microtelecamere nella casa dei gemellini. Dai video così è emerso che il ragazzo, allora 23enne, avrebbe più volte molestato i fratellini, in una sorta di gioco perverso. La madre e il compagno hanno sempre dichiarato di essere all'oscuro, ma dopo la scoperta delle violenze i gemellini sono stati affidati ad una comunità protetta sotto la custodia del curatore speciale Francesca Carcascio.

Si tratta di un nuovo caso di violenza su minori dopo quello dello scorso anno dove, sempre nella città di Terni, si è verificato un abuso su minore, questa volta però perpetrato da entrambi i genitori. Il minore prima veniva abusato dal padre per poi essere costretto a vedere la madre (giovane prostituta romena) che dava piacere ai suoi clienti.

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