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Teheran, stop ad arresto per le donne che violano le regole dellʼabito: saranno “rieducate”

L’annuncio del capo della polizia della capitale iraniana: chi non rispetta il codice islamico non sarà più arrestato né processato ma dovrà seguire corsi di comportamento svolti dalle autorità.
A cura di A. P.
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 A Teheran non ci saranno più arresti per le donne che violano le regole dellʼabito previste dal codice di comportamento islamico imposto dopo la rivoluzione iraniana del 1979. L'importante decisione, la prima del suo genere dopo decenni di inasprimento dei controlli,  è stata annunciata dal capo della polizia della capitale iraniana, generale Hossein Rahimi, citato dal giornale riformista Sharq. Un deciso segnale di apertura e allentamento delle restrizioni sociali in linea con le richieste di quella parte di elettorato che hanno rieletto alla presidenza il moderato Hassan Rouhani, ma che va preso con le molle.

Come hanno segnalato molti iraniani, infatti, il capo della polizia non ha spiegato quali comportamenti imposti dal codice islamico non saranno più passibili di arresto e soprattutto ha ricordato che al posto delle manette scatteranno corsi di "rieducazione" i cui contorni sono tutti da definire. In particolare nel comunicato divulgato dal corpo armato si legge: "Secondo una decisione del comandante delle forze di polizia, chi non rispetta il codice islamico non sarà più arrestato né verranno aperti procedimenti penali nei suoi confronti. Offriamo corsi e finora 7.913 persone sono state rieducate".

Ad ogni modo sembra un passo avanti rispetto agli anni scorsi quando il predecessore di Rahimi aveva inviato migliaia di agenti sotto copertura in strada per vigilare sul rispetto della morale islamica e riferire in particolare delle donne vestite in modo non conforme ai criteri religiosi. Solo nel 2015, la polizia di Teheran aveva mandato a processo oltre 40mila donne che non indossavano correttamente lo hijab. L'obbligo al momento resta ma cambierà le modalità per far rispettare i valori islamici. Rahimi ha specificato che nella sola provincia di Teheran vi sono oltre 100 consultori dove vengo svolti corsi apprendere come rispettare le regole islamiche e le donne sorprese a violare le norme saranno comunque obbligate a seguirli.

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